Lazio-Juventus sarà una sfida di cartello anche per il botteghino. In occasione del match che andrà in scena all’Olimpico, sabato 22 novembre, infatti, la società biancoceleste ha deciso di rivedere al rialzo il prezzo dei biglietti. Quelli dei settori più popolari – curve e distinti – passano dagli abituali 16 ai 35 euro.
Ma a raddoppiare è il costo di tutti i tagliandi: dalla tribuna d’onore (da 120 a 250 euro) alla Monte Mario (da 55 a 100 euro), dalla Tevere (da 25 a 60 euro) alla Tevere Top (da 40 a 80 euro). A ciò si aggiunge la decisione del club di non far utilizzare per il match con i campioni d’Italia gli abbonamenti cucciolone (la tariffa riservata ai ragazzi nati dopo il 1 gennaio 2000 al prezzo simbolico di un euro).
Un aumento che, nonostante la squadra di Pioli sia terza in classifica, non è stato gradito dalla tifoseria biancoceleste che, nei forum dedicati, lamenta soprattutto l’incremento del costo dell’ingresso in curva. “A quei prezzi dovrò rinunciare per la prima volta dopo anni. Complimenti”, scrive qualcuno.
Ma c’è anche chi difende la scelta societaria: “35 euro è un prezzo alto per noi, rapportato alle altre società di calcio italiane è nella media. Calcolando che ci saranno almeno 8.000 juventini tra settore ospiti-curva sud-monte Mario, l’incasso è bello che fatto”.
Ma il club non si nasconde ed è proprio il responsabile marketing, Marco Canigiani a motivare la scelta: “È chiaro quanto questa sia un’occasione particolare – dice a Lazio Style Radio -. Una situazione favorevole da sfruttare, data la classifica, dato anche l’alto numero di tifosi juventini a Roma che potrebbero acquistare il biglietto. Non c’è da nascondersi: c’è anche l’aspetto degli introiti da valutare. E Lazio-Juve è la partita con maggiori potenzialità, sotto questo punto di vista, anche superiori al derby”.
Il dirigente però rassicura i supporter laziali: “Se questa partita ha una differenza sostanziale di prezzo, in futuro riusciremo a compensare. D’altronde, durante il ‘Solo Amore Challengè, avevamo abbassato i prezzi. In futuro ci saranno ovviamente altre agevolazioni”.
Fabio Colosimo