“Non sono alto, ne’ lo saro’ mai. Non sono magro. Per molti non sono neppure bellissimo: questi sono fatti e non li nego. Ma sappiate che sono un grande lavoratore. Ed e’ lavorando che provero’ a far tornare grandi l’Inter e la serie A”. E’ questa la promessa di Erick Thohir, da poco piu’ di un anno al timone dell’Inter. “Il bilancio, fin qui, e’ ottimo. Siamo tornati in Europa ed era il nostro obiettivo, siamo al comando del girone, manca un punto per qualificarci. Fuori dal campo abbiamo rinnovato tutto il management con professionisti di valore e lo miglioreremo ancora. Ci saranno novita”, ha detto il presidente nerazzurro in un’intervista apparsa su Repubblica.
“Strategia e competenza sono le parole magiche che portano ai risultati, non bastano solo le sensazioni e le intuizioni, o pregare che le cose vadano bene, a volte Dio ti aiuta, a volte no. Credo nelle decisioni collegiali. Una volta ho detto ‘Non sono Superman’, stavolta dico che un’azienda funziona se ha degli Avengers, dei supereroi che lottano insieme… Dopo aver ascoltato tutti, prendo decisioni”, ha aggiunto Thohir e a chi lo accusa di essere tirchio e di non comprare giocatori, ricorda che “da gennaio ne sono arrivati sette, con varie formule. Spenderemo ancora in futuro. Ora attendiamo verso febbraio le decisioni sul Fair Play Finanziario, poi capiremo come muoverci. Top players in futuro? Aspettiamo. Il grande nome, da solo, non garantisce vittorie e per una squadra ci vuole stabilita’. Spenderemo. Al momento giusto”.