Il nuovo accordo legato alla ripartizione della somma destinata ai diritti televisivi per le squadre del campionato spagnolo farebbe prendere una piega inaspettata ai rapporti di forza tra le società, in cui si spezzerebbe il monopolio delle “grandi”. E’ stato infatti raggiunto un accordo di contratto preliminare in cui il Real Madrid e FC Barcelona sarebbero le uniche squadre a non essere “aiutate” dalla nuova politica di distribuzione.
Questa misura, come sottolinea FutbolFinanzas, è prevista per essere efficace a partire dalla stagione 2016-2017, dunque fra un biennio.
In questo senso, la lotta di molti club spagnoli che da sempre sono state “vittime “di un’estrema disuguaglianza nella distribuzione delle quote, e che ha lasciato quasi in bancarotta molti di essi, ha ottenuto i risultati sperati. Perché i diritti tv, in territorio iberico, sono tutt’ora trattati individualmente e ciò cristallizza la disparità tra i top club e tutti gli altri: in tal modo, il Real ha ottenuto ben 150 milioni di euro, il Granada solo 15.
Numeri che hanno allarmato la Federazione, che si vede costretta a ripensare un sistema che favorisce un modello quasi monopolistico. Ora, del nuovo accordo, che configura un sistema in stile “inglese”, si aspetta solo di conoscere le percentuali, che, grosso modo, dovrebbero essere le seguenti: 40% del totale è diviso in parti uguali, il 30% a seconda del numero degli spettatori tv di ogni squadra durante l’arco dell’annata sportiva e il restante 30% a seconda della posizione in classifica della stagione precedente.
Fabio Colosimo