Jose Mourinho ha bollato le norme del Financial Fair Play della UEFA come una “contraddizione” in quanto servono solo a proteggere i più grandi club d’Europa.
Il Chelsea, che ha recentemente annunciato un utile record che lo aiuterebbe a rispettare le norme del FFP, è stato costretto quest’estate ad agire più sensibilmente sul mercato per assicurarsi di non ricadere nell’ambito delle sentenze. I Blues hanno comunque speso oltre 90 milioni di sterline durante l’estate per portare a Stamford Bridge uomini del del calibro di Cesc Fabregas e Diego Costa, ma è riuscito ad ottenere una contropartita importante con la vendita di David Luiz al Paris Saint Germain, Romelu Lukaku all’Everton e Demba Ba al Besiktas.
Mourinho pensa ancora che le norme finanziarie stiano dando un vantaggio “sleale” ai club che da anni sono considerati i più importanti d’Europa, come il Real Madrid, il Barcellona, il Manchester United e il Bayern Monaco. “Penso che il Financial Fair Play sia una contraddizione. Quando il mondo del calcio ha deciso di seguire le regole del Financial Fair Play lo scopo era esattamente quello di mettere le squadre in parità di condizioni per competere”, ha detto Mourinho a Eurosport – Yahoo.
Secondo Mourinho ciò che è accaduto veramente con l’introduzione del Financial Fair Play è stata una protezione maggiore per gli storici grandi club europei, che, unita alla loro struttura finanziaria e commerciale, sta alla base del loro storico successo. “E i” nuovi “club, io li chiamo i “nuovi club”, quelli con nuovi investimenti,” – prosegue Mourinho – ” non possono mettersi rapidamente allo stesso livello di club, dato che i nuovi proprietari non possono immediatamente contrastare il controllo e il dominio di questi grandi club”.
Mourinho ha aggiunto che, a causa delle regole del Financial Fair Play, il Chelsea sta lottando per rompere questa barriera.
Alberto Lattuada