Antonio Conte ha fatto visita all’Empoli Football Club come parte del suo viaggio in tutto il paese per incontrare gli allenatori e i giocatori italiani. Il tecnico della Nazionale ha ricoperto lo staff dell’Empoli di complimenti per il lavoro svolto fin qui sia a livello agonistico sia a livello societario.
Insieme con il team manager Lele Oriali Conte ha parlato con il tecnico dell’Empoli Maurizio Sarri sulla situazione al club toscano, scoprendo che si tratta di uno dei club più sani della massima serie italiana. “Ho voluto visitare un posto dove la realtà è qualcosa di bello, dove c’è una squadra che sta lavorando bene con il proprio settore giovanile, con i giovani che sono il presente, ma soprattutto sono il futuro”, ha detto Conte al sito ufficiale dell’Empoli. “E ‘stato un piacere per me venire qui a Empoli, qui ho trovato un ambiente tranquillo e un atteggiamento sano, dove c’è il desiderio di lavorare sodo. Qui hanno la giusta filosofia e il club ha sempre preso la strada giusta. E’ importante prestare particolare attenzione al settore giovanile al fine di sviluppare giovani giocatori che hanno anche il coraggio di essere portati in prima squadra. Le nostre visite servono a monitorare tutti i giocatori, che un giorno potrebbero fare parte del progetto Nazionale”.
Oltre ai complimenti per il lavoro fatto da Sarri sui giovani e su tutta la squadra dell’Empoli Antonio Conte ha voluto sottolineare i grandi traguardi raggiunti dalla società toscana a livello societario. “I miei complimenti vanno a tutti, soprattutto gli amministratori e al presidente, i quali stanno dimostrando che se si lavora bene i buoni risultati arrivano”, ha aggiunto Conte. Però il ct azzurro è, in generale, preoccupato dello stato di forma del calcio italiano ed è per questo motivo che ha convocato una riunione, in programma questo martedì a Milano, tra lui e gli attuali 20 allenatori dei club di Serie A, dove si parlerà della necessità di adottare dei metodi di formazione moderni per mantenere il livello del calcio italiano allo stesso livello, per lo meno, di quello degli altri campionati europei, più tecnicamente avanzati.
Alberto Lattuada