Che il ritorno di Fernando Torres all’Atletico Madrid non fosse nei piani del tecnico rojoblanco Diego Simeone lo era stato detto a più riprese prima che il club spagnolo e il Milan si accordassero per scambiarsi in prestito il Niño e Alessio Cerci. Ma ora che l’affare, grazie anche alla disponibilità del Chelsea (che ha ceduto il giocatore al Milan a titolo gratuito), si è concretizzato, Simeone non ha esitato ad esternare il proprio pensiero sulle possibilità di Torres indossare una maglia da titolare.

“Torres non è tornato come il salvatore della patria, ma dovrà lavorare”, ha affermato Simeone, che del Niño è stato compagno di squadra proprio nell’Atletico Madrid. L’ex centravanti di Liverpool e Chelsea, che nella sua breve parentesi al Milan non ha certo entusiasmato, secondo l’allenatore dei colchoneros dovrà dunque sudarsi la maglia essendo in competizione “con Griezmann, Mandzukic e Jimenez“.

Nella conferenza stampa in vista della prossima sfida col Levante, il tecnico argentino ha comunque sottolineato che con il ritorno di Torres “recuperiamo il senso di appartenenza e, soprattutto, possiamo puntare a migliorare viste le caratteristiche di Fernando che possono aiutare la squadra”.

Lui arriva in un gruppo che da diversi anni lavora insieme e speriamo che ci dia una mano con tutto il suo entusiasmo, talento e passione. Dovrà lottare per una maglia con Griezmann, Mandzukic, Raul Jime’nez”, ha aggiunto Simeone che non ha anticipato se Torres debutterà o meno nel prossimo match.

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