Dario Nardella-“Il Comune di Firenze, così come ritiene lo stadio un’opera di interesse pubblico da realizzare, allo stesso modo ritiene il progetto di riqualificazione della Mercafir un’opera di interesse pubblico. Pertanto i due progetti devono essere compatibili“. A dirlo in Consiglio comunale è il sindaco di Firenze Dario Nardella, che è tornato a parlare del progetto della Fiorentina per la realizzazione del nuovo stadio.
Dario Nardella: nuovo stadio di Firenze modello in Italia
Il sindaco Dario Nardella ha ribadito che “se, stando al progetto della Fiorentina, non vi è spazio nell’attuale area designata per il nuovo stadio per i mercati generali, si dovrà individuare un nuovo spazio in considerazione del fatto che la monetizzazione di questo scambio deve rientrare nell’investimento economico messo a disposizione dalla Fiorentina”, ha aggiunto.
Dopo la delibera della giunta fiorentina di pochi giorni fa, il nuovo stadio dei viola sarebbe il primo “esperimento” di project financing in virtù della nuova legge sugli stadi: “Mi auguro che con la Fiorentina si vada verso un progetto condiviso per il nuovo stadio. La condivisione è il presupposto della nuova legge sugli stadi, ovvero la collaborazione fra il pubblico ed il privato. Il pubblico, cioè il comune, mette a disposizione l’area e avvia la procedura che porta al bando di gara per il project financing e il privato realizza l’investimento sull’area che riguarda lo stadio, che è considerato un’opera pubblica come noi abbiamo già deciso di fare con la delibera approvata la scorsa settimana in giunta comunale, e le opere connesse”, ha spiegato Nardella.
La speranza di Dario Nardella è di vedere Firenze diventare un vero e proprio esempio, o “modello”, in fatto di stadi e riqualificazioni delle aree: “La norma per la costruzione dei nuovi stadi è molto chiara – ha aggiunto – c’è un piano economico e finanziario che deve rispondere ad un equilibrio, ovvero non vi deve essere nessuna forma di speculazione da un lato, ma neanche uno svantaggio dall’altro per il privato, bensì un equilibrio fra costi e ricavi. Il pubblico da parte sua dovrà rispettare le procedure previste dalla legge. La collaborazione è la base fattiva per la possibile costruzione di un nuovo stadio. Vedremo se Firenze, come io mi auguro – ha concluso il sindaco -, rappresenterà una sorta di apripista, di modello nazionale, per una politica nazionale di riqualificazione degli stadi nel nostro paese“.
Fabio Colosimo