Goal line technology – Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, intervenuto ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento, ha detto che la goal-line technology potrebbe essere utilizzata per i play-off del prossimo campionato cadetto.
Dopo l’annuncio del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, di voler adottare la goal line technology per la Serie A, a partire dal prossimo anno, anche il numero uno della Serie B si è detto disponibile a dare il via al progetto già dalla prossima stagione. “Ormai la distanza tra ciò che vedono gli spettatori a casa o negli stadi è troppio ampia rispetto a quanto vedono gli arbitri, che avranno sempre piu’ bisogno della tecnologica, che non è nemica ma deve aiutare”, spiega ancora Abodi.
La Goal line technology sarà a 360 gradi
Una tecnologia quella della goal line a 360 gradi, in campo e fuori, per gli allenatore, i tattici e il giudice sportivo. “La goal line technology consentirebbe di essere piu’ sereni, nel segno della volontà della Lega di favorire la modernizzazione del nostro calcio senza snaturarne le regole”, ha concluso Abodi. in Italia il progetto prenderà forma il prossimo anno, ma c’è chi già considera la goal line technology già decisiva nel proprio campionato. “Mi sembra un’ottima cosa che nel campionato tedesco venga utilizzala la ‘goal line technology’, e penso anche che sia decisiva”, ha detto il ct della Germania campione del mondo, Joachim Loew, parlando a Zurigo prima dell’inizio del Gala Fifa in cui verrà svelato il nome del vincitore del Pallone d’Oro, e anche di quello del riconoscimento che andrà al miglior tecnico dell’anno, per il quale Loew è in lizza assieme a Carlo Ancelotti e Diego Pablo Simeone.
Secondo Wired.it la goal line technology potrebbe essere anche più economica degli attuali arbitri di porta che alla Figc sono costati circa 800 mila euro all’anno, in totale due milioni e mezzo di euro fino alla fine della stagione 2014/2015. I costi per l’installazione della goal line technology saranno suddivisi tra la Figc e i club, mentre la manutenzione degli impianti peserà tutta sui secondi. Costo dell’operazione, per i club, 175 mila euro per montare sensori e telecamere (una tantum) più circa 2500 euro a partita (47500 euro a campionato).
Alberto Lattuada