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L’Inter di Erick Thohir accelera verso la quotazione su una borsa asiatica. Secondo quanto riferito dal giornalista del Sole 24 Ore, Carlo Festa, nel suo blog Insider, alcuni consiglieri del club nerazzurro sarebbero già al lavoro per mettere a punto la road map che dovrebbe portare il club nerazzurro a raccogliere nuovi capitali attraverso la quotazione entro il 2016. Il dossier sarebbe sul tavolo di Gerardo Braggiotti, presidente di Banca Leonardo e da poco rientrato nel board dell’Inter in quota a Massimo Moratti, di Nicola Volpi, superconsulente di Thohir ed ex capo del fondo di private equity Permira, e dell’avvocato d’affari Carlo D’Urso.

Secondo quanto riportato dal giornalista del Sole, la quotazione alla borsa (la piazza finanziaria più probabile dovrebbe essere Singapore, ma non è escluso che sia Giacarta), farebbe parte di un piano in tre mosse per rilanciare il club dal punto di vista sportivo e finanziario che la nuova dirigenza dell’Inter starebbe già concretamente realizzando.

Il primo step è già stato realizzato con successo attraverso il rifinanziamento del debito con Goldman Sachs e Unicredit (leggi l’articolo di C&F con tutti i dettagli del piano finanziario). Il secondo passaggio, il cui risultato è tuttavia meno scontato, prevede il ritorno dell’Inter in Champions League già dalla prossima stagione in modo da garantirsi subito i 30-40 milioni di euro legati alla partecipazione alla massima competizione europea per club (anche se in realtà il piano finanziario del club prevede come ipotesi di base la partecipazione all’Europa League).

La qualificazione alla prossima edizione della Champions consentirebbe infatti di avere i ricavi sufficienti ad assorbire gli esborsi per gli acquisti di Podolski e Shaquiri i cui effetti economici si faranno sentire sul bilancio 2015/16. La qualificazione in Champions, tuttavia, potrebbe essere anche un importante biglietto da visita proprio in vista dello sbarco in borsa nel 2016.

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