Russia 2018 stadi–Per la Coppa del Mondo di Russia 2018 il “focus” principale è e rimane sempre la questione legata al budget e ai costi dei preparativi, in un momento delicatissimo in cui l’economia nazionale vacilla sotto la pressione del calo dei prezzi dell’energia e delle sanzioni occidentali. Tuttavia, l’impegno del governo rimane lo stesso, come ha poi sottolineato lo stesso Putin qualche settimana fa. Questo, come detto poc’anzi, nonostante le notevoli difficoltà finanziarie che sta vivendo un paese in cui si “vive” di materie prime: la Russia infatti, ricava i tre quarti delle sue esportazioni dalle materie prime, in primo luogo petrolio e gas. Difficoltà che anche Vitaly Mutko non ha celato, annunciando una crisi per il Comitato organizzatore locale (LOC). La costruzione di nuovi stadi rimane uno dei nodi, tra tagli alla spesa e crisi di bilancio: era stato riferito infatti che i contratti per la costruzione degli impianti a Ekaterinburg e Kaliningrad erano già stati firmati, ma, in realtà, questo sarà fatto in primavera.
Russia 2018 stadi: il problema dei costi crescenti
L’Arena Baltica sull’isola di ottobre Kaliningrad avrà una capacità disponibile di 35.000 posti a sedere in cui la costruzione è prevista per aprile–maggio. Il nuovo stadio a Ekaterinburg invece, è stato progettato per contenere 45.000 spettatori e ha affrontato questioni relative al costo di costruzione che, tuttavia, ora che sembrano essere state risolte. Del resto, la “questione” legata ai costi dei materiali di costruzione è molto importante in un mercato dominato dall’instabilità, in cui il valore del rublo è precipitato a livelli mai visti in precedenza (oggi è la valuta con la peggiore performance al mondo: dall’inizio del 2014 si è svalutato di più del 50%. Il 1 gennaio 2014 un dollaro Usa valeva 32,66 rubli, oggi 66). Il responsabile generale per la Zenit Arena, Aleksey Milovanov, ha sottolineato il problema dei crescenti costi dei materiali. Si è cercato di affidarsi a fornitori nazionali (incrementando la quota di materiali “russi”utilizzati del 150%), ma una moltitudine di fornitori (compresi gli stessi russi) hanno annunciato aumenti del 20-30%.
Stime attuali sulla spesa città per città per le infrastrutture destinate alla Coppa del Mondo 2018 sono:
– Mosca 370 milioni di euro (stadio 28,7 milioni di euro)
– San Pietroburgo 113 milioni di euro (stadio 45 milioni di euro)
– Volgograd 53,6 milioni di euro (stadio 21,5 milioni di euro)
– Ekaterinburg 19,6 milioni di euro (stadio 6,5 milioni di euro)
– Kazan 68 milioni di euro (nessun costo dello stadio)
– Kaliningrad 98 milioni di euro (stadio 19,6 milioni di euro)
– Nizhniy 91 milioni di euro (stadio 22,2 milioni di euro)
– Samara 100 milioni di euro (stadio 17,5 milioni di euro)
– Saransk 19,6 milioni di euro (stadio 21,5 milioni di euro)
– Rostov sul Don 111 milioni di euro (stadio 26,4 milioni di euro)
– Sochi 5,6 milioni di euro (stadio 5,6 milioni di euro)
Fabio Colosimo