FPF-Le regole imposte dalla Uefa sul Fair Play Finanziario (FPF) hanno ristretto di molto le possibilità di investire grandi cifre sul mercato, costringendo anche i grandi club europei, anche quelli più solidi finanziariamente, a rivedere piani di spesa e strategie di rafforzamento a causa del controllo voluto dalla massima istituzione calcistica europea.
FPF, Mourinho attacca il City
La querelle tra le grandi del calcio inglese sul tema pare non debba finire mai. Specie se a toccare il tema FPF è Josè Mourinho, che, di recente, ha attaccato il City per le sue politiche di mercato che sembrerebbero non finire mai sotto la lente d’ingrandimento della Uefa. A scaldare gli animi, l’acquisto di Wilfred Bony dallo Swansea per 28 milioni di sterline, operazione che ha destato parecchi sospetti nelle opinioni di Mourinho. Manuel Pellegrini, tecnico della squadra campione d’Inghilterra, ha dunque risposto al portoghese sottolineando che il Manchester City non ha violato le regole per far firmare Bony un contratto importante. Cifra, quella investita per l’acquisto dell’attaccante, che dovrà sottrarsi a quella che rappresenta il tetto massimo di spesa imposto dalla Uefa al club per questa stagione: una spesa netta di 49 milioni di sterline. Mourinho ha gridato al complotto, sostenendo che “le regole sul FPF sono diverse per città,” inducendo dunque ad una risposta sprezzante da parte di Pellegrini.
“Il City non è solo denaro”
Pellegrini si è affrettato a sottolineare come per ambire alla vittoria, sia necessario, oltre al denaro, tanto altro: “le regole finanziarie sono le stesse per tutti i team. Io non voglio parlare di quello che un altro manager ha detto perché non ho sentito quello che ha detto e non è importante per me. Come dico sempre, io non credo che questo club o questa squadra sia solo denaro. Non è il denaro. Abbiamo giocato molto bene l’anno scorso, quando abbiamo vinto i due titoli e spero quest’anno, se siamo in grado di continuare a giocare come sappiamo, noi continueremo a vincere trofei. Forse alcune persone dicono che è solo denaro ma non è così. Abbiamo buoni giocatori ma ogni squadra ha bisogno di buoni giocatori se vuole vincere cose importanti. Ma viene dopo il nostro modo di giocare, che è molto importante, se si vuole vincere “.
Fabio Colosimo