Cellino – Il proprietario del Leeds United, Massimo Cellino, ha perso il suo ricorso contro la decisione della Lega Calcio di squalificarlo sulla base delle norme dell’Owners’ and Directors’ Test.
Cellino, che ha acquistato il Leeds nell’aprile 2014, è stato squalificato dalla Football League nel mese di dicembre per un atto che implica “disonestà dopo essere stato riconosciuto colpevole di reato ai sensi della legislazione fiscale italiana relativa al mancato pagamento dei dazi sull’importazione di una barca“. Il Comitato di Condotta Professionale (PCC), presieduto da Tim Kerr, ha respinto così il suo ricorso. Il PCC ha rilevato che il giudizio della Corte italiana è da considerarsi “un atto che implica disonestà come determinato dal Consiglio nella sua originaria decisione del marzo 2014″.
Cellino perde la carica di “Persona Rilevante”
Come conseguenza di questa decisione Massimo Cellino è stato squalificato dalla carica di “Persona Rilevante”, come definito dalla normativa Football League, fino al 10 aprile 2015.La Football League fornirà tutta l’assistenza richiesta dal Leeds United per aiutarla a ridurre al minimo, per quanto possibile, l’effetto che questa sentenza possa avere sul club, almeno fin quando Cellino non sconterà il suo periodo di squalifica. Un portavoce della Football League ha detto che “l’unico obiettivo è quello di assicurare che i “nostri regolamenti, essendo stati approvati democraticamente dai nostri club membri, siano rispettati“. In risposta alla decisione il Leeds United ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Mr. Cellino ringrazia i tifosi, gli sponsor e i membri della comunità calcistica che gli hanno dato un notevole sostegno in tutte le fasi della vicenda. Siamo sorpresi e delusi dal verdetto, ma stiamo continuando a fare consulenza legale”.
Anche se il divieto è relativamente breve il fatto che Cellino si asterrà dalla carica di “Persona Rilevante” rischia di provocare difficoltà reali al Leeds. Cellino dovrà astenersi dal processo decisionale del club e, se non prenderà provvedimenti per garantire che non è in grado di esercitare il controllo del club, sarebbe potenzialmente oggetto di ulteriori sanzioni. La decisione della Lega, quindi, sottolinea l’importanza per i club di avere piani di emergenza per affrontare tali squalifiche e, in questo caso il Leeds, rimandaerà molto probabilmente le decisioni importanti ad altri dirigenti del club, cosa che potrebbe ostacolare anche la leadership di Cellino all’interno del club britannico.
Alberto Lattuada