Rousseff – Il presidente brasiliano Dilma Rousseff ha posto il proprio veto riguardo un piano per aiutare il bailout delle squadre di calcio verdeoro indebitate.
La Rousseff ha rifiutato di firmare il pacchetto di aiuti perché non sono state incluse le misure atte a garantire che i club possano migliorare la supervisione e la gestione del proprio bilancio. La legge, che passò al Congresso il mese scorso, avrebbe ridotto le ammende e i tassi di interesse su circa 4 miliardi di reais in tasse arretrate e avrebbe permesso alle squadre di rimborsare il debito nei prossimi 20 anni. Almeno 17 delle 20 squadre militanti nella massima divisione nazione hanno letteralmente lottato per pagare gli stipendi ai propri giocatori lo scorso anno. Cinque delle squadre, tra cui l’ex campione della FIFA World Cup, il Santos, dove la stella del calcio Pelè trascorso la maggior parte della sua carriera, ha concluso la stagione senza grandi sponsor sulla propria maglia. “Il governo inizierà immediatamente i colloqui per trovare una alternativa a breve termine per modernizzare il calcio in Brasile“, ha detto la Rousseff dopo aver posto il suo veto sulla vicenda.
Rousseff e il secondo mandato presidenziale
Dilma Rousseff ha appena festeggiato il suo secondo mandato presidenziale quadriennale con una maxi cerimonia svoltasi a Brasilia, dove il capo di Stato ha salutato la folla a bordo di una decappottabile, scortata dalla polizia, insieme a sua figlia. L’obiettivo principale del programma politico del presidente del Brasile è quello di tagliare la spesa pubblica per consentire all’economia di crescere ma senza scaricare i costi sulla popolazione,come ha voluto sottolineare durante il suo discorso inaugurale.
Alberto Lattuada