Juventus – La Juventus mantiene il suo status di miglior club italiano in termini di fatturato, tenendo così ancora una volta a bada il Milan e mantenendo una posizione importante all’interno della top ten della Football Money League di Deloitte. Sul campo i bianconeri si sono assicurati il terzo titolo nazionale consecutivo, ma sono usciti dalla UEFA Champions League nella fase a gironi.

La principale fonte di entrata della Juventus arriva dai diritti televisivi che, a causa del fallimento dell’obiettivo ottavi di Champions League, ha visto calare la distribuzione UEFA fino a 153.4 milioni di euro, che comunque mantiene il “market pool distribution” della Vecchia Signora, ovvero l’importo pagato ai club in base al valore del loro accordo di broadcast siglato in ogni singolo paese, a livelli elevati, in questo caso il secondo più alto in Champions League dietro solo al Paris Saint-Germain.

Juventus Deloitte Money League
Fonte Deloitte Money League

Il rapporto stilato da Deloitte dice che il Juventus Stadium, alla sua quarta stagione di utilizzo, continuerà ad essere una fonte di ispirazione per gli altri club italiani, come la Roma, per tentare di abbandonare i vecchi ed obsoleti stadi statali e comunali in tutta Italia. Le entrate della Juventus provenienti dal suo stadio di proprietà supera significativamente quella delle dirette concorrenti italiane, che, inoltre, occupano stadi ben più grandi, grazie ad un elevato tasso di utilizzo della sua capacità, intorno all’80%, ad un miglioramento del servizio e dell’esperienza complessiva offerta quotidianamente al tifoso bianconero.

Juventus, i partner la tengono in Top 20

Commercialmente i ricavi sono aumentati di 16,6 milioni di euro (24%) nel 2013/14, a causa di una serie rinnovi di alto profilo in termini di sponsorizzazione, nonché di una nuova serie di partnership. Samsung e Bosch sono considerate da Deloitte tra le più significative della stagione 2013/14. Questo successo è continuato nella stagione 2014/15 con partner di lungo termine come Goodyear e Fiat Group, che hanno esteso i loro rispettivi contratti. In particolare, la proroga di sei anni di Fiat Group vedrà il logo Jeep continuare ad apparire come sponsor di maglia, per un valore di 17 milioni di euro a stagione. Questo, insieme al passaggio di consegne tra Nike e Adidas, in programma per il 2015/16, rappresenta un’ulteriore prova del recupero impressionante del successo del club dagli scandali di alcuni anni fa.

Alberto Lattuada

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it

1 COMMENTO

  1. mi sembra un articolo basato sulla propaganda, la sponsorizzazione fiat sottostimata rispetto il valore del marchio del club reale e potenziale è una presa in giro che avvantaggia solo chi sponsorizza e non chi è sponsorizzato. I ricavi da stadio sono i più bassi d’Europa nonostante sia nuovo di zecca, il club basa il suo fatturato esclusivamente sui dirittit vocali ed è anni luce indietro rispetto i principali club europei che affiancava nei ricavi fino a pochi anni fa.Una gestione fallimentare non può essere fatta passare per positiva

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