vendita maglie premier

Vendita maglie Premier-Il noto tabloid inglese Dailymail ha pubblicato un interessante e dettagliato studio sulla vendita per territorio delle maglie delle big della Premier League. Interessante per la notevole quantità di informazioni che ha permesso di valutare la “forza” di ciascun club nella sua città, fuori di essa e, addirittura, fuori dal paese di appartenenza. I dati sulla vendita ai quali si è fatto riferimento, sono quelli raccolti dalla nota catena di negozi sportivi Sports Direct, la più vasta di tutta la Gran Bretagna, il cui proprietario è la controversa e discussa figura di Mike Ashley, attualmente implicato nella bagarre sul controllo del club scozzese dei Rangers (nonché proprietario del Newcastle United).

A Manchester è dominio Red Devils

L’analisi città per città, ci porta ad analizzare innanzitutto i dati relativi a quella di Manchester, che ospita due delle più importanti e ricche squadre del campionato inglese e dell’intero panorama del calcio internazionale. Citizens contro Red Devils è una disputa infinita, specie dopo la rinascita del club ora nelle mani dello sceicco Al Khelafi capace, a suon di investimenti milionari, di interrompere il tradizionale dominio sul campo del club dei Glazer (due campionati vinti tra il 2012 e il 2014). Tuttavia le statistiche raccolte da Sports Direct dicono che in città, il 94,57% delle maglie vendute per la stagione 2014/15 sono tutte del Manchester United, mentre al City non resta che un “ruolo” marginale, con il 5,43%. Ancora più interessante il dato relativo alle vendite nell’anno solare 2014. Per lo United, il 44,71% delle maglie vendute nei 12 mesi precedenti si sono concentrate a Londra: dietro alla metropoli londinese addirittura Dublino (14,62%), capace di strappare a Manchester (10,33%) ben il 4% delle vendite totali. Dietro troviamo Belfast dell’ex idolo George Best (5,68%), Edimburgo (4,81%), Liverpool (4,55%), Cardiff (4,30%); poi, a sorpresa, un salto nella città olandese di Fijnaart (4,04%), e, infine, Cambridge e Bristol (entrambe con il 3,53%). Dati a conferma della vocazione nazionale (e non) del club di Old Trafford, tifato o seguito un po’ dappertutto.

Per il City invece, il dato relativo alla vendita delle maglie ufficiali nel 2014 segnala in testa sempre Londra con il 27,95%, Glasgow (15,35%), poi Fijnaart, clamorosamente sul gradino più basso del podio (un vero e proprio derby nella cittadina olandese con la supremazia Citizens: 12,60%), poi Dublino (11,02%), Birmingham, Stockport ed Edimburgo (tutte al 6,30%), infine Bristol, Leeds e Manchester con il 4,72%. Per la squadra guidata da Pellegrini, interessante rilevare che la parte alta della “classifica” è composta da tre città (Londra a parte) non incluse all’interno dei confini nazionali.

A Londra domina l’Arsenal

 A Londra la squadra che ha venduto più maglie per la stagione in corso è l’Arsenal di Arsene Wenger, con il 47,35%. Dietro alla leadership gunners troviamo il Chelsea con un 35,20% e, infine, il Tottenham con il 17,45%. Nella capitale infatti, il club biancorosso ha venduto il 61,5% del volume complessivo delle maglie, a testimonianza di un tifo che, per l’Arsenal, si concentra soprattutto nella città di appartenenza che al di fuori di essa (staccatissime Sheffield, Southend-on-ea e Dublino con il 5,4%, poi Edimburgo con il 4,9%). Dato simile anche per il Chelsea, con Londra al 56,30% (poi Lagos 8,43%, Sheffield e Glasgow al 5,18%),  così come per il Tottenham Hotspur: per gli Spurs, le vendite sono per concentrate per oltre la metà del totale a Londra (56,56%), poi Birmingham (8,66%), Dublino (7,61%) e Norwich (5,38%). Per il club del Nord i Londra, la presenza in squadra di Harry Kane, giovane e promettente attaccante di origini irlandesi, è una figura importante per consolidare il mercato fuori dall’Inghilterra.

Aston Villa, Liverpool e Newcastle

Interessante il dato relativo all’Aston Villa: la presenza dell’attaccante irlandese Paul Mcgrath nel club, fa di Dublino la città che, nel 2014, ha acquistato il maggior numero di divise ufficiali della squadra di Birmingham (24,46%). Dietro alla capitale irlandese, Londra con il 18,71% e Birmingham, città di appartenenza dei Villains, con il 15,83% (poi Coventry e Preston con il 7,91%). Un dato, quello relativo al Villa, che mette in luce una distribuzione del tifo, se vogliamo, più eterogenea e variegata rispetto ad esempio, alle big di Londra (in cui la mappa del tifo è molto “locale” concentrata in città) e, addirittura, più forte aldilà dei confini nazionali. Il Liverpool FC invece registra un significativo 50,07% di vendite nella sola Londra, seguita da Dublino (9.18%) e Bristol (7,09%), poi la città di Liverpool e Belfast (6,40%) davanti a Manchester e Norwich con il 4,87%. Infine un dato sul Newcastle United, legata a doppio filo con Sports Direct: anche in questo caso Londra fa la parte del leone in fatto di volume di maglie acquistate nel 2014 (32,48%), ma subito dopo, e rispetto ai dati in controtendenza delle principali big d’Inghilterra in cui il circuito cittadino non rappresenta il maggior mercato di acquisto, viene proprio la città di appartenenza, Newcastle upone Tyne, con il 20.97% (poi Bristol con il 7,42%).

Vendita maglie Premier: Londra domina il mercato

Dalle statistiche emerge che Londra, globalmente, si conferma grande consumatrice di calcio e non solo a supporto degli affari dei suoi tre grandi e più tradizionali club che la rappresentano. La capitale infatti assorbe la maggior parte del giro d’affari nazionale legato alla vendita e acquisto delle divise ufficiali dei maggiori club del paese e questo ne fa il mercato più attivo del Regno Unito. Aston Villa a parte infatti, United e City, Liverpool e Newcastle trovano nella capitale il maggior mercato di sbocco per il merchandising legato alle maglie da gioco.

Fabio Colosimo

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Nato a Roma nel 1984, dopo la facoltà di Scienze Politiche il salto nel giornalismo sportivo con una collaborazione triennale con Canale Inter.