Irregolarità su minori Real Madrid-L’indagine FIFA sul caso di trasferimento di giocatori minorenni, in violazione dell’articolo 19 del Regolamento, ha investito, dopo il Barcellona, l’altra big del calcio iberico: il Real Madrid. Al club di Florentino Perez infatti, l’ente con sede a Zurigo, ha richiesto tutta la documentazione relativa all’ultimo quinquennio legata ai movimenti di giocatori che non avevano ancora compiuto la maggiore età, per accertare possibili violazione della norma in questione. Il Real così, nella giornata di ieri, ha giustificato, attraverso un comunicato, i 50 casi sui quali la FIFA ha messo gli occhi. Nella dichiarazione, in via generale, il club spagnolo ha chiarito, caso per caso, tutte le circostanze che hanno indotto la FIFA a chiedere particolari delucidazioni. Il club, nel documento, ha sottolineato che dieci calciatori sono spagnoli, sei già con la maggiore età, due autorizzati dall’apposita sottocommissione, due già registrati prima del cambiamento delle regole, ventitrè di provenienza da club spagnoli, due non sono mai stati al club, un caso al vaglio del TAS mentre quattro soddisfano le eccezioni previste dalle regole della FIFA.
La dichiarazione completa del Real Madrid sui casi in questione
“Viste le relazioni di alcuni media sulla richiesta di informazioni che la FIFA sta svolgendo in questi mesi a diversi club spagnoli, per verificare che sia rispettato il Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (RETJ, Ed . 2009), sulla base di trasferimenti internazionali di minori stranieri o di prime registrazioni, il Real Madrid vuole dichiarare quanto segue:
1. Il Real Madrid difende e tutela lo sviluppo corretto e sano dei bambini attraverso il rigoroso rispetto e senza eccezione delle norme sul trasferimento e registrazione dei minori, e mostra il suo pieno rispetto per tali indagini che vengono svolte per questo scopo.
2. Il Real Madrid ha risposto fornendo doverosamente tutte le informazioni richieste dalla Commissione entro i termini e con tutti i dettagli documentari. Sia il Real Madrid che la RFEF, attraverso la quale il pacchetto dati viene elaborato, sono del tutto soddisfatte nelle informazioni fornite per verificare il rigoroso rispetto delle norme di registrazione in tutti i casi di sorta.
3. Al fine di chiarire al massimo il contenuto del fascicolo informativo, questo club vuole dimostrare che le informazioni richieste dalla FIFA si riferiscono a 51 giocatori, di cui:
– 1 giocatore stesso è apparso due volte nella lista.
– 10 giocatori avevano la nazionalità spagnola al momento della loro iscrizione e quindi esenti, confinando la normativa in questione ai soli giocatori stranieri minorenni.
– 6 giocatori erano maggiorenni al momento dell’iscrizione, così anche essi sono esclusi per ragioni normative come nel paragrafo precedente e, inoltre, per aver ottenuto la necessaria autorizzazione da FIFA (CTI, Certificato di Trasferimento Internazionale al momento).
– 2 giocatori minorenni sono stati arruolati dopo aver ottenuto la necessaria autorizzazione della sottocommissione competente della Commissione dello statuto dei giocatori FIFA.
– 2 giocatori sono stati registrati prima dell’entrata in vigore del RETJ Ed 2009, nonostante il fatto che, essendo i figli di un ex giocatore della prima squadra del Real Madrid, ha incontrato le eccezioni contenute all’articolo 19, a posteriori.
– 23 giocatori (24, tenendo conto del giocatore che appare due volte nella richiesta di informazioni) sono stati arruolati in seconda o in successive registrazioni e provengono da altri club membri della RFEF, anch’esse esenti in quanto non riguardano trasferimenti internazionali o prime registrazioni.
– 2 giocatori non hanno mai appartenuto alla disciplina del Real Madrid e i casi in considerazione, a suo ragionevole giudizio, non sono includibili e non hanno violato le disposizioni dell’articolo 19 del RETJ, 2009. Il Real Madrid si rammarica profondamente poiché l’identità di uno di questi bambini è stata rivelata da alcuni media, ma questo non può essere attribuito allo scopo di responsabilità del club.
– 1 giocatore non si è iscritto nel club, dal momento che la sottocommissione ha respinto la sua domanda di registrazione e il caso è in attesa della risoluzione definitiva del TAS. Inutile dire che, qualunque sia il senso finale della risoluzione, il Real Madrid ha scrupolosamente rispettato le regole per applicare l’articolo tramite i canali legali senza che il giocatore sia stato ancora registrato.
– E, infine, 4 giocatori sotto i 12 anni sono stati arruolati nel soddisfare sia le prime regole di registrazione RFEF come le regole della FIFA per usufruire appieno delle esenzioni di cui all’articolo 19 del RETJ, Ed 2009.
4. Inoltre, a scanso di equivoci, il Real Madrid ha rilasciato alla FIFA tutti i documenti di collaborazioni firmati con società dilettantistiche il cui unico scopo è quello di prevenire l’abuso di una posizione di superiorità su questi club, cercando accordi equilibrati con assoluto rispetto dei diritti dei giocatori, e un equo compenso al club formatore, che funziona come un meccanismo di solidarietà in risposta a tale lavoro. Come constata anche la FIFA, le gli accordi di collaborazione, 40 in totale, non sono stati utilizzati per violare le normative.
5. le prove sopra indicano la particolare diligenza che in ogni momento ha mantenuto il Real Madrid nel trasferimento e la registrazione dei giocatori stranieri minorenni e l’infondatezza speculativa di alcune informazioni pubblicate a riguardo.
Fabio Colosimo