Il calciomercato, come il denaro, non dorme mai. Anzi, è sempre più attivo. Nel 2014 è stato stabilito un nuovo record mondiale: le società professionistiche hanno speso 4,1 miliardi di dollari per i trasferimenti internazionali di oltre 13mila calciatori. Più di un quarto di quella enorme cifra arriva dalla Premier League, che si conferma il campionato più spendaccione: gli inglesi hanno speso 1 miliardo e 200 milioni di dollari sul mercato. E non era difficile immaginarlo, nell’anno che ha visto il solo Manchester United acquistare, grazie all’intermediazione di Jorge MendesFalcao e Di Maria, dopo aver speso 37 milioni di euro per Luke Shaw.

I dati (e le cifre, tutte in dollari) arrivano dal Global Market Report del Fifa Tms, il database online del calciomercato mondiale creato sette anni fa dalla Fifa e che oggi conta più di 6500 club partecipanti. Tra i fatti salienti del report, quelli che riguardano il nostro paese fotografano ancora una volta un campionato in difficoltà: nel 2014 le squadre italiane hanno speso 200 milioni di dollari in meno del 2013, appena 306 milioni in totale, cioè un quarto rispetto ai team d’oltremanica.

E mentre il campionato spagnolo vende meglio di tutti (667 milioni di dollari incassati dalle cessioni), il nostro è tra quelli che regalano più soldi ai procuratori: dei 236 milioni spesi nel 2014 per gli intermediari da tutto il mondo, ben 36 vengono dalle tasche dei club di Serie A. Meno dei 44 dello scorso anno, ma abbastanza da tenere l’Italia al secondo posto di questa speciale classifica.

Un altro dato su cui riflettere è l’età media dei giocatori che arrivano a giocare nel nostro paese dall’estero: 22 anni e 10 mesi, la più bassa tra le principali leghe europee. Il mantra è: investire sui giovani sì, meglio se stranieri. Tanti arrivano dal Brasile, il Paese con il maggior numero di trasferimenti sia in entrata (646) che in uscita (689).

Il report del 2014 non poteva non prendere in considerazione il Mondiale di quest’anno. Ma fa di più: certifica un collegamento tra i risultati di una nazionale e il mercato che la riguarda. Le squadre arrivate ai quarti o oltre in Brasile hanno visto un incremento del 18% degli acquisti di giocatori di quella nazionalità rispetto ad un anno prima. E il valore di quei calciatori è aumentato del 27%.

Francesco Giambertone

 

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