Stadio Milan – Il Milan vuole il nuovo stadio per il 2018/19. La società rossonera, infatti, ha reso noto di aver presentato la manifestazione di interesse per il bando che Fondazione Fiera Milano ha indetto per la riqualificazione dei propri padiglioni 1 e 2 in zona Portello.

Inizia oggi un percorso di valutazioni e discussioni con le parti interessate che il Milan si augura possa portare alla realizzazione di uno degli stadi piu’ innovativi al mondo, aperto alla citta’ ed estremamente funzionale“, scrive il Milan in una nota. Il progetto prevede che il nuovo impianto contenga al proprio interno un albergo, un liceo ad indirizzo sportivo, ristoranti, parchi giochi per bambini, percorsi immersi nel verde realizzati sulla sommità dell’edificio, spazi espositivi per giovani artisti e altri servizi utili alla cittadinanza da individuare. Grazie al confronto con le istituzioni e con i rappresentanti del territorio. Un luogo unico al mondo, progettato anche grazie alla collaborazione del Politecnico di Milano (facolta’ di Architettura) e che vuole essere vivo 7 giorni su 7, non solo nei giorni della partita. Conterrà 48.000 spettatori ai quali verrà offerta una vera e propria esperienza emozionale rivolta in particolare alle famiglie, tutto con il massimo dei servizi, del confort e della sicurezza. Il team di lavoro costituito appositamente all’interno del Milan ha studiato più di 70 stadi in tutto il mondo (di cui molti non calcistici). Ha poi tradotto questa analisi adattandola al contesto italiano e milanese e ha trasferito la sintesi del proprio lavoro ai progettisti di Arup, leader mondiale nel settore dell’ingegneria e della progettazione. Ha realizzato, tra gli altri, lo stadio del Bayern Monaco e il nuovo stadio di Pechino”, continua la società rossonera.

Stadio Milan, tra gli obiettivi la sostenibilità finanziaria e nessuna speculazione

Un progetto che si ispira, come filosofia (non come realizzazione architettonica), al modello inglese: stadio urbano raggiungibile con i mezzi pubblici (disincentivando il trasporto privato) e responsabilizzazione dei tifosi e dei loro comportamenti. Il Milan sottolinea che tutto il progetto ha come filo conduttore la sostenibilità tra “impatto visivo sulla citta’”, “zero rumori”, “niente traffico”, “più verde”, “no degrado e maggiore sicurezza”, “nuovi posti di lavoro”, “sostenibilità finanziaria”, “aumento valore degli immobili già esistenti in zona”, “nessuna speculazione”. Il Milan aggiunge che “sceglie di puntare sulla realizzazione di uno stadio urbano. Il Portello è certamente la zona di maggiore interesse per il club, ma non si escludono anche altre aree che sono attualmente allo studio. L’obiettivo è, in ogni caso, quello di inaugurare la nuova struttura per la stagione 2018/19. Il tutto senza dimenticare il Meazza, visto che grazie al decisivo sostegno del Comune e in vista della finale di Champions League, il Milan prosegue comunque nel suo impegno per il miglioramento di San Siro: sono previsti ristoranti, un nuovo store, un nuovo museo, nuovi sky lounge, il rifacimento dei servizi igienici, nuovi e piu’ confortevoli seggiolini per assistere alla partita, sale hospitality al primo anello arancio e la realizzazione di nuovi posti a bordo campo dove seguire la partita a contatto con i giocatori”.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it