Il Sassuolo vendica il 7-0 dell’andata e affonda l’Inter, superandola anche in classifica. Gli emiliani si sono imposti per 3-1 nell’anticipo odierno della serie A, salendo a 28 punti contro i 26 dei nerazzurri. Già nel primo tempo la supremazia del Sassuolo si era fatta sentire con i gol, bellissimi, di Zaza al sedicesimo e di Sansone al ventinovesimo. Grande nervosismo nel secondo tempo, con l’Inter che accorcia le distanze con Icardi grazie a un brutto errore della difesa. Ma il forcing della squadra di Roberto Mancini non ottiene risultati e praticamente nell’ultima azione il Sassuolo ottiene un rigore, battuto da Berardi, che chiude la partita.

La sconfitta del Mapei Stadium allontana ancora di più l’Inter dal terzo posto, fondamentale per accedere ai play-off di Champions League e centrare dunque la qualificazione alla principale competizione europea per club e tutto ciò che comporta in termini di maggiori ricavi. La dirigenza nerazzurra, che negli scorsi mesi ha predisposto un piano di rilancio economico assumendo come scenario base la qualificazione in Europa League, rimane comunque convinta della possibilità di centrare almeno gli obiettivi finanziari del piano. Così il direttore sportivo Pietro Ausilio ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Reggio Emilia.

Inter costruita male in estate? Rispondo che si può anche sbagliare, che si possono fare delle valutazioni, però, solo a fine campionato”, ha affermato  Ausilio, ”Abbiamo costruito una squadra secondo dei dettami tattici che erano quelli di questa estate e secondo anche i famosi parametri economici che ad ogni mercato ci ritroviamo e che, purtroppo, siamo costretti a rispettare. Quindi, quello che è stato fatto è stato fatto sulla base di questo tipo di considerazioni tecniche ed economiche. Per me l’Inter è una buona squadra, lo era prima e trovo che sia anche ulteriormente migliorata e che, quindi, si sta costruendo qualcosa. Poi, ci si può mettere più o meno tempo a ottenere i risultati che abbiamo in testa, ma la strada è quella giusta ed è, sicuramente, quella che, secondo me, ci porterà al successo”.

Le dichiarazioni di Ausilio arrivano neppure una settimana dopo le precisazioni del numero 1 nerazzurro, Erick Thohir, che aveva sottolineato come l’Inter stia seguendo le regole del Fair Play finanziario.Non ci sono scorciatoie per costruire una squadra forte, è necessario avere un progetto a lungo termine. Quando ingaggiamo i giocatori, ci chiediamo innanzitutto se possono essere funzionali alle esigenze della squadra”.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it