Il Real Madrid non potrà ristrutturare lo stadio Santiago Bernabeu, almeno non subito. L’autorizzazione concessa due anni fa dalla Comunità madrilena alla Casa Blanca è stata annullata dal Tribunale Superiore della Giustizia di Madrid. La notizia arriva direttamente dal sito del club, che annuncia l’intenzione di “lavorare con il municipio e la Comunità per correggere il progetto in modo da rendere fattibile l’ammodernamento dell’impianto”.
Le difficoltà del Real Madrid non nascono oggi. Nell’agosto dello scorso anno, lo stesso tribunale aveva accolto l’esposto del gruppo ambientalista “Ecologistas en Accion”, sospendendo l’avvio dei lavori di espansione del Bernabeu, in attesa anche di capire gli esiti di un’inchiesta aperta dall’Unione Europea per un possibile aiuto di Stato illegale alla società, mascherato da scambio di proprietà.
Nel dicembre 2013 la Commissione aveva informato la Spagna della decisione di aprire l’inchiesta su uno scambio tra la Comunità e il Real Madrid avvenuto tra il 1996 e il 1998. Il tribunale superiore ha mantenuto la sua posizione nonostante il ricorso del Real, che ha impugnato la sentenza per capire quali sarebbero le sette violazioni della legge che renderebbero ineseguibili le modifiche allo stadio.