Un accordo a dir poco storico attende il Galatasaray: secondo Bloomebrg , il club turco starebbe trattando la possibile vendita di una partecipazione del 14% destinata a 15.000 soci: l’idea infatti sarebbe quella di coinvolgerli con maggior incisività nella gestione societaria, secondo quanto ha lasciato intendere il segretario generale Ebru Koksal.
Il debito non spaventa
La vendita, se davvero si dovesse concretizzare, aumenterebbe il flottante della squadra al 45%: valore dell’operazione, al prezzo corrente di mercato, 22 milioni, come ha sottolineato la Koksal in un’intervista rilasciata ieri in una conferenza sulla finanza del calcio a Zurigo. Una boccata di aria fresca per il Galatasaray che, grazie al cash della vendita, potrebbe finanziare le attività correnti oppure pagare un debito consolidato che ammonta a circa 350 milioni di lire turche (123,5 milioni di euro). Tuttavia, per ammissione della stessa Koksal, il debito accumulato della società “non rappresenta un problema urgente”, nè pressa la dirigenza di una società che, finora, non si è dimostrata inadempiente ad obblighi e scadenze. Inoltre, il valore delle azioni del club di Istanbul è aumentato del 5,4% fino a 18,75 lire, dopo aver guadagnato più del 7,6%, il dato più significativo da ottobre 2013. Come detto, per il Galatasaray, sarebbe questa la “prima” operazione di compravendita che vedrebbe coinvolti il club e i suoi soci. Il Segretario ha poi aggiunto che i vincoli imposti dalle autorità di regolamentazione ad ulteriori vendite di quote partecipative si estingueranno proprio questo mese. Il vincolo associativo con il club tuttavia, non è aperto a tutti: è invece limitato a “gruppi” ben definiti, tra cui ex atleti, laureati di una scuola con lo stesso nome e persone dotate di due raccomandazioni da membri già esistenti, ha chiosato infine Koksal.
Fabio Colosimo