“Novità? Stiamo lavorando. Quando arriveranno i soldi? Ieri e oggi abbiamo verificato quindi credo che oggi o domani ci saranno. La penalizzazione non è un problema. Il problema è andare avanti con l’operatività“. Manenti è tranquillo. I soldi arriveranno e il Parma Calcio si salverà. Intanto questa mattina è stata confermata la notizia della richiesta di fallimento del Parma Fc per inadempienze fiscali e i giocatori, come confermato da Alessandro Lucarelli, continuano ad attendere sviluppi. “Purtroppo non è ancora arrivato nulla, quindi aspettiamo. Ci sono altri due o tre giorni. Noi andiamo avanti con la nostra linea, aspettiamo il fine settimana e poi ci muoviamo. L’istanza fallimentare della Procura? A noi calciatori non cambia, è una cosa che riguarda la società e spero che venga sistemata quanto prima. Noi ci muoviamo con la nostra associazione. Non c’è niente di nuovo rispetto a ieri, andiamo avanti, speriamo che arrivino questi stipendi altrimenti faremo quello che abbiamo deciso“.
La città e i cittadini di Parma, però, stanno iniziando a soffrire. Lo conferma anche l’Assessore allo Sport della città emiliana, Giovanni Marani, che a Calcio&Finanza ha elogiato l’aplomb dei suoi concittadini che, nonostante abbiamo visto passare sotto il loro naso ben 4 presidenti in breve tempo, non hanno mai manifestato il loro malumore davanti ai cancelli di Collecchio. Ma la pazienza ha un limite. “La gente in città pensa di tutto ormai. Si sente di sicuro presa in giro e anche se dovesse arrivare la persona più buona del mondo oggi verrebbe accolta con diffidenza“, ha detto l’assessore a Calcio&Finanza. “Il Comune spera che la situazione si risolva al più presto e nel migliore dei modi. Il Parma Fc è un asset importante, un valore del nostro territorio che ci rende riconoscibili anche all’estero. Stiamo parlando di un brand forte che non si merita tutto questo“.
L’amminstrazione comunale non è rimasta a guardare mentre il Parma Fc andava alla deriva. Il sindaco Federico Pizzarotti ha già provato a sensibilizzare l’imprenditoria locale per cercare di salvare il club ducale dal possibile fallimento e si è anche concentrato sulla questione Tardini. “Che fine farà lo stadio? Questo ci siamo chiesti in Comune vedendo ciò che stava accadendo a Collecchio“, ci tiene a precisare Marani. “Il Comune di Parma ha previsto un piano di rientro, ma con il continuo susseguirsi delle nuove presidenze non stiamo più capendo come fare. Manenti pare sia all’estero e l’unico che ci tiene aggiornati è Leonardi, che fino ad ora è stato leale e puntuale“. Il Tardini è uno stadio comunale e il club gialloblù per il suo utilizzo paga un canone composto sia dall’usufrutto del campo sia dall’utilizzo degli impianti pubblicitari. Oltre agli stipendi e alle altre pendenze Manenti dovrà, quindi, far fronte anche a questa controversia con il Comune di Parma, un’altra possibile tegola sulla già difficile situazione societaria e finanziaria del club ducale.