Un’altra giornata di passione a Parma, dove i soldi dei famosi bonifici disposti dal nuovo proprietario Giampiero Manenti non sono ancora arrivati sui conti dei calciatori. I giocatori si allenano, lo hanno fatto in mattinata e riprenderanno nel pomeriggio, mentre a Collecchio non si sono visti né Leonardi né Manenti. Il presidente però ha parlato a “Radio Bruno”, all’indomani della richiesta di fallimento della società da parte della Procura: “Novità? Stiamo lavorando. Ieri e oggi abbiamo verificato, quindi mi sa che oggi o domani arriveranno i soldi. La penalizzazione non sarebbe un problema, il problema è andare avanti con l’operatività”.
A questo punto la permanenza in Serie A è l’ultimo problema di una società che sta rischiando di chiudere i battenti dopo anni di storia ai piani alti del calcio. E mentre Manenti – e i soldi da lui promessi – rimangono avvolti da una nube di mistero, anche Fiorenzo Alborghetti, che fino a ieri sembrava il braccio destro del nuovo proprietario nonché manager di riferimento, sembra voler prendere le distanze: “Previsioni per oggi? È una domanda fatta a una persona che non vi può rispondere – ha detto il dirigente della cartiere Pigna – Mi scuso ma io non c’entro… Il mio compito l’ho fatto e chiuso”.
“So le notizie che sapete voi. Io braccio destro di Manenti? No, no, ho sempre parlato di un contratto a tempo per mettere a punto e dare tutti i poteri a Manenti. Punto e a capo. Sono curioso di vedere come va a finire. Dopo, per carità, mai dire mai. Non ho la più pallida idea di dove abbia i conti e di cosa stia facendo. Lo sento tranquillo – ha concluso Alborghetti – è l’unica cosa che posso dire perché anch’io chiaramente lo sollecito”.