Crisi Parma Calcio – Giampietro Manenti e Federico Pizzarotti. Il nuovo presidente del Parma Fc e il sindaco della città emiliana. Il club gialloblù e la città ducale. Domani a Collecchio va in scena un incontro molto importante per le sorti del Parma Calcio. Tutto dipenderà, però, se Manenti si presenterà all’incontro o no con il primo cittadino.

In attesa dell’udienza del 19 marzo, quando il Tribunale di Parma si pronuncerà sull’istanza di fallimento presentata dalla Procura per inadempienze fiscali, il faccia a faccia diventa fondamentale per il futuro del club emiliano. All’incontro sarà presente anche Fiorenzo Alborghetti, il manager che ha redatto il piano industriale del nuovo Parma Fc di Manenti. “Serve subito un’iniezione di liquidità e poi il piano industriale può partire“, ha detto il manager bergamasco. “Tra le soluzioni che anlizzeremo domani ci sarà anche quella di presentari i libri in tribunale“.

Intanto oggi i calciatori gialloblù hanno visto in una riunione di circa quaranta minuti i dipendenti del club, per capire come muoversi e decidere le strategie future in caso di un fallimento che ormai sembra inevitabile. “Stiamo facendo delle considerazioni tra di noi“, ha detto al termine della riunione Mirco Levati, Responsabile delle Relazioni esterne. “Per tutelarci il piu’ possibile. Stiamo vivendo un momento drammatico. E’ una situazione imbarazzante per non dire ridicola. La maggior parte di chi lavora nel Parma lo fa anche per passione, ed è quello che ci fa andare avanti oltre il dovere e la grande passione per questa squadra, che non dimentichiamo: rappresenta una città. Se fossi un imprenditore e non pagassi i dipendenti che lavorano nella mia società non dormirei la notte. Se hanno una coscienza e una famiglia si facciano un esame di coscienza“.

Crisi Parma, Abodi vuole garantire credibilità e solvibilità

Siamo consapevoli che situazioni societarie come quella che si sta vivendo oggi al Parma non si sviluppano in poco tempo ed allora questo non significa che non si è vigilato al momento delle iscrizioni, ma è la conferma che le regole che ci siamo dati non sono sufficienti e quindi occorre che vi siano norme più efficaci e per questo motivo al prossimo consiglio federale di marzo la Lega di serie B presenterà un proprio piano di norme per scongiurare situazioni del genere in tutte le categorie“. Andrea Abodi, presidente della Lega di B ha parlato ancora una volta della situazione critica del Parma Calcio. “Le nuove regole che verranno proposte dovranno anche essere un filtro per coloro che si avvicinano al tavolo delle squadre di calcio, proponendosi per acquisire nuove società, affinchè abbiano la necessaria credibilità e la dovuta solvibilità, perchè non dobbiamo più permettere che nel nostro mondo si affaccino avventurieri, minando la credibilità del calcio stesso verso i tifosi e verso tutte le componenti. Le regole dovranno essere chiare anche su quello che potrà essere l’indebitamento delle società”, ha detto Abodi. “Perchè non possiamo contemplare che vi siano club con debiti di cento milioni di euro. Non dobbiamo guardare all’Inghilterra, dove c’è una mentalità diversa e il rispetto di regole non scritte, perchè noi siamo l’Italia, un Paese diverso, e le regole dobbiamo crearle e poi rispettarle“.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it