Dopo l’acquisizione di Infront da parte della holding cinese Wanda, prosegue l’espansione in Europa. La società specializzata nel marketing sportivo (nonché advisor della Lega Calcio per i diritti tv) ha siglato di recente un nuovo accordo in Germania: sarà partner commerciale del Monaco 1860. Questo è solo l’ultimo di una serie di contratti stipulati in un Paese dove i due primi campionati professionistici fatturano in tutto quasi 3 miliardi di euro.

Lo sbarco all’Allianz Arena

Il Monaco 1860 è un club che negli ultimi anni ha vissuto nell’ombra del Bayern. Negli anni Sessanta, il maggior momento di gloria: nel 1964 il club vinse la Coppa di Germania e l’anno successivo arrivò fino alla finale di Coppa delle Coppe, persa contro il West Ham. Nel 1966, il Monaco 1860 vinse il titolo di campione di Germania Ovest. Poi, l’esplosione del Bayern di Beckenbauer relegò il club ad una posizione di secondo piano.

L’accordo con Infront, che prevede sponsorizzazione, hospitality e pubblicità fino al 2028, è una mossa studiata per rilanciare l’immagine del club. La squadra attualmente ha vinto solo 5 delle 22 partite di campionato disputate ed è al 15° posto della Serie B tedesca. Tuttavia, il club gioca nell’impianto bavarese dell’Allianz Arena e l’intenzione di Infront è proprio quella di tornare a rivalutare l’immagine del club sfruttando lo stadio.

Il ricco piatto tedesco

In Germania, Infront è molto attiva. L’accordo con il Monaco 1860 è solo l’ultimo di una lunga serie. Molti i club coinvolti nella controllata da Wang Jianlin: Colonia, Alemannia, Energie Cottbus, Hansa Rostock, Fortuna Dusseldorf, Paderborn, Greuther Furth, Sandhausen, Werder Brema. Per non parlare degli accordi con la Dfb Pokal (la Coppa di Germania) e la Federcalcio tedesca.

La strategia tedesca di Infront è mirata. La sola Bundesliga ha generato nel 2013/14 un fatturato di 2,45 miliardi di euro. Un dato in crescita del 12%: nel 2012/13, il fatturato fu di 2,17 miliardi. Un incremento che interessa anche la Zweiteliga, ovvero la seconda serie tedesca: 458 milioni di euro di fatturato, 10% in più rispetto al 2012/13.

“Crescita senza soste” tra pubblico e diritti tv

“Guardando al futuro, le prospettive restano improntate all’ottimismo. La crescita economica della Bundesliga continua senza soste”, spiegò Christian Seifert, amministratore delegato della Dfl, la federcalcio tedesca, presentando i dati relativi al 2014.

Una crescita che riguarda pubblico e diritti tv: due dati che negli anni hanno catturato sempre più l’attenzione di Infront. Cominciando dall’affluenza media del pubblico negli stadi: 42.609 spettatori, il 90% circa della capacità complessiva. Da questo punto di vista nessuno in Europa ha fatto meglio dei tedeschi, che anche nella seconda divisione vantano un’invidiabile media di 17.853 spettatori.

Il prodotto ha grande appeal anche al di fuori dai confini della Germania. Le partite del calcio professionistico tedesco sono viste in 208 su 209 paesi membri della Fifa. I diritti tv all’estero hanno fruttato oltre 70 milioni di euro, una cifra che secondo le previsioni si raddoppierà nel 2015-2016 fino a toccare quota 150 milioni, mentre in ambito nazionale circa 2,5 miliardi di euro derivanti dai diritti tv saranno distribuiti ai 36 club fino alla fine della stagione 2016-2017.

 

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.