Nonostante la dura sconfitta maturata in casa negli ottavi di finale di Champions League, ci sono buone notizie per l’Arsenal: nel corso del semestre chiuso al 30 novembre 2014, il club inglese ha registrato un fatturato pari a 148,5 milioni di sterline, e un utile ante imposte di 11,1 milioni (nel 2013 una perdita per 2,2 milioni).
Ricavi in aumento per 12,6 milioni
I “gunners” infatti, hanno registrato un incremento dei ricavi rispetto allo stesso periodo nel 2013 di ben 12,6 milioni di sterline: l’anno scorso infatti, il fatturato semestrale del periodo ammontava a 135,9 milioni di sterline. La voce più rilevante, ovviamente i ricavi da Tv per 53 milioni di sterline. Come sottolinea il club, gli investimenti “per rinforzare la rosa”, pari a 93,7 milioni di sterline, ha portato a maggiori ammortamenti e ad un aumento del costo del personale tesserato (stipendi). Il “player trading” tuttavia ha permesso al club di registrare plusvalenze per 1,4 milioni di sterline (nel 2013 saldo negativo per 12,6): la cessione di alcuni giocatori, tra i quali Thomas Vermaelen (compreso l’annullamento di un’opzione di riacquisto di Carlos Vela), ha permesso una registrazione pari a 26,7 milioni di sterline (6,1 milioni lo scorso anno). Un risultato sensibilmente superiore a quello raggiunto nel periodo precedente, solo in parte compensato da maggiori ammortamenti, pari a 25,6 milioni.
Nel commerciale è Puma a far la differenza;, in calo i ricavi da “match day”
I ricavi commerciali, in crescita rispetto allo scorso semestre 2013, pari a 52,3 milioni di sterline (nel 2013 a 38,4 milioni) grazie soprattutto all’accordo di sponsorship tecnica con Puma che ha avuto un impatto molto positivo sia sulle attività di vendita al dettaglio che di licenza. In calo le entrate alla voce “match day” in quanto, inclusi alla stessa, anche i match di preparazione alla stagione, in drastica diminuzione a causa della Coppa del Mondo brasiliana andata in scena tra giugno e luglio (42,9 milioni rispetto ai 45 dello scorso semestre). L’Arsenal infatti ha potuto affrontare un solo match all’estero, contro i New York Red Bulls. Costi operativi in aumento a 126,2 milioni di sterline (2013 fermi a 113,2 milioni) a causa dei nuovi acquisti nonché dei rinnovi di contratto.
Cresce l’indebitamento fiananziario
Il valore contabile dei calciatori ha registrato un significativo aumento a 181,3 milioni (dai 115 milioni registrati al 31 maggio 2014), principalmente per effetto delle acquisizioni dei giocatori cui abbiamo già accennato. In termini di cassa, in quanto le passività per queste acquisizioni sono in parte pagabili a rate, l’esborso netto sui trasferimenti per il periodo è stato di 30,7 milioni di pound (nel 2013 a 12,7 milioni). Inoltre, il Gruppo di proprietà ha leggermente migliorato la sua già forte posizione di cassa con un saldo, al 30 novembre, pari a 161,5 milioni (2013 a 143,5 milioni), comprensivo delle riserve di bilancio, pari a 22,8 milioni (2013 22,8). Tuttavia, al contrario, la spesa sul mercato ha provocato un aumento dell’indebitamento finanziario fino 82,8 milioni di sterline (2013 a 37,9).