Stadio Ferraris – Lo Stadio Luigi Ferraris nelle mani di Genoa e Sampdoria? Si può fare. Le due squadre della Lanterna questa volta giocano fianco a fianco per realizzare il sogno di avere uno stadio di proprietà, proprio come i grandi club europei.

L’impianto della città ligure è di proprietà comunale, fu costruito nel 1911 rendendolo lo stadio più antico d’Italia, e dal dicembre 2012 è gestito dal Consorzio Stadium, costituito da Costa Edutainment, Best Union, Unifica e Stadia. Genoa e Sampdoria ogni mese, secondo La Gazzetta dello Sport, dovrebbero pagare un affitto pari a 100.000 euro per l’usufrutto dello stadio che ospita le partite casalinghe sia dei rossoblù sia dei blucerchiati. Ora il Consorzio Stadium è passato alle vie legali dopo che i due club risulterebbero morosi non avendo pagato diversi mesi di affitto arretrati. Si parla di 2/3 milioni di euro.

Analizzando i bilanci di entrambe le società genovesi si nota come alla voce relativa ai canoni di locazione, “godimento di beni di terzi”, la Sampdoria abbia pagato per l’affitto di campi e di impianti sportivi, circa 718.000 euro, nel 2013, e circa 480.000, nel 2012, mentre il Genoa rispettivamente 1.325 e 1.378. Ricordiamo che il Genoa sta pagando 635.000 euro al Comune di Genova in 24 rate mensili a partire da gennaio 2014 attraverso la società di riscossione Equitalia per “il mancato pagamento dell’affitto dello stadio di Marassi prima del 2006 quando il Comune aveva in gestione diretta l’impianto sportivo”. Il Comune di Genova ha comunque voluto precisare che il club di Preziosi non è più stato moroso con il passaggio della gestione a Sporting Genova, predecessore dell’attuale Consorzio Stadium.

Stadio Ferraris e i presunti mancati pagamenti doriani

Ciò che possiamo evidenziare è la notevole diversità di cifre tra i due club liguri. Sembra, infatti, che sia proprio la Sampdoria il club moroso nei confronti dei gestori del Ferraris, prendendo in considerazione un canone locazione appunto pari a 100.000 euro mensili, a cui si aggiungerebbero i presunti mancati pagamenti del neo presidente Ferrero, che non salderebbe l’affitto da quando è diventato il nuovo proprietario della società blucerchiata perché non riterrebbe idoneo e decoroso lo Stadio Ferraris.

Il termine ultimo per capire se lo stadio di Genova possa divenire uno stadio di proprietà è molto probabilmente il mese di giugno quando dovranno essere portati a termine i lavori richiesti dalla Lega Calcio, come il rifacimento del sottofondo del campo e il miglioramento del drenaggio, che verranno sostenuti in parti uguali dai due club e dal Consorzio. Calcio&Finanza ha parlato della “questione Ferraris” con Pino Boero, assessore allo sport del Comune di Genova, che ha fin da subito ci ha fatto capire come la posizione dell’amministrazione comunale sia sempre la stessa.Noi siamo disponibili, una volta che i due club avranno chiuso il loro contenzioso con il Consorzio, a convocare le parti per dare in concessione lo stadio a Genoa e Sampdoria o a chi vorrà prendersene carico. Chiaramente speriamo siano le due squadre della nostra città. Stiamo parlando di una struttura importante sia per i nostri cittadini sia per il nostro sport. Noi in dieci giorni potremo già sederci ad un tavolo e discutere della cosa”, ci dice Boero.

Ferrero ha parlato di 20 milioni di euro da spartire con il Genoa per prendere in gestione lo stadio, ma l’assessore non è d’accordo sulle cifre. “Non abbiamo fatto ancora delle stime. Si potrebbe andare da pochi milioni fino a tanti milioni di euro. Bisogna vedere che tipo di lavori il Ferraris necessita, oltre a ciò che la Lega ha richiesto, tipo rifare gli spogliatoi oppure una parte degli spalti”, aggiunge Boero. Sulla stessa lunghezza d’onda sembrerebbe il presidente rossoblù Enrico Preziosi: “In precedenza abbiamo parlato della gestione diretta dello stadio, ma mai abbiamo parlato di 20 milioni da investire”.

PrecedenteCrisi Parma, Pizzarotti: “Manenti non sa in che guaio si è infilato”
SuccessivoL’Arsenal chiude il semestre con un utile di 11,1 mln di sterline
Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it