Ho deciso di partecipare all’assemblea di venerdi’ della Lega Serie A appunto per dimostrare che la Figc non puo’ permettersi di avere delle situazioni che possono portare nocumento all’immagine del calcio italiano“. Lo ha annunciato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, al termine dell’incontro con il numero uno della Juventus, Andrea Agnelli, avvenuto nel pomeriggio a Roma, in via Allegri. Tema trattato: il caso-Parma e la necessità di una riforma del campionato.

Regole  procedure approvate anche dal Coni

Al centro della discussione, l’assemblea di Lega di venerdi’, dove si decidera’ se aiutare il Parma a terminare il campionato. “Il mio impegno, sara’ quello di ricordare che comunque le delibere che sono state fatte in Federazione per quanto riguarda procedure e regole sono tutte approvate anche dal Coni. Quindi non stiamo parlando di delibere inventate. Le regole sono queste, se si deve cambiare si cambieranno. In questo momento il quadro e’ perfettamente a conoscenza della Federazione“.

Da Tavecchio nessun attacco a Malagò

Da Tavecchio tuttavia, nessun attacco diretto al presidente del Coni Giovanni Malagò, che stamattina aveva richiesto la “testa” dei responsabili della crisi gialloblù: “Non faccio riflessioni sul presidente Malago’, io faccio riflessioni sulla situazione attuale. Dove c’e’ un imprenditore che ha fatto situazioni censurabili. Questo e’ il problema, in Italia di aziende che falliscono ce ne sono tutti i giorni e le responsabilita’ sono in capo in primis all’imprenditore, in secondo ordine agli organi di controllo. La Figc monitorera’ la questione, interverra’ in maniera drastica e sicuramente noi abbiamo un interesse legittimo che il Parma finisca il campionato. Non solo la federazione ma credo che ce l’abbia soprattutto la Lega“.

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Nato a Roma nel 1984, dopo la facoltà di Scienze Politiche il salto nel giornalismo sportivo con una collaborazione triennale con Canale Inter.