L’Arsenal è stato molte volte citato come club-modello, e cioè tra quelli che, quando si parla di corretta gestione aziendale, non ha nulla da invidiare a nessuno. Finora, tuttavia, nessuno sapeva che i gunners potessero contare sull’appoggio (e il denaro) di tre multimiliardari uomini d’affari, tutti azionisti del club. L’annuale classifica Forbes sugli uomini più ricchi al mondo vede infatti nella lista Alisher Usmanov, Stan Kroenke e Farhad Moshiri, allo stesso tempo le figure più significative che “compongono” il capitale sociale del club del nord di Londra.
Usmanov il più ricco, ma Forbes non considera Mansour
Tra i tre, Usmanov, che possiede il 15% delle azioni della società inglese, è in assoluto il più ricco: un patrimonio da ben 9,4 miliardi di sterline ne fa l’uomo più facoltoso di tutta la Premier e al posto numero 71 a livello globale. Il secondo, che detiene invece la maggioranza del pacchetto azionario dell’Arsenal, con un patrimonio da 4,1 miliardi di sterline si piazza al 225esimo posto dello speciale “ranking” elaborata dalla rivista finanziaria statunitense. Il terzo infine, con un patrimonio di 1,4 miliardi di sterline e il 15% delle azioni dei gunners, si piazza al posto numero 894. Insieme, i tre combinerebbero la spaventosa cifra di 14,9 miliardi di sterline. Nella lista, perché non in linea con i parametri Forbes (che non considera i patrimoni appartenenti a uomini provenienti da famiglie reali), manca lo sceicco proprietario del Manchester City Mansour: in caso contrario, sarebbe proprio il petroliere arabo, con una fortuna stimata (nel 2011) in ben 20 miliardi di sterline, l’uomo più ricco del campionato inglese. Per distacco.
Abramovich staccato da Lakshmi Mittali, proprietario del Queens Park Rangers
A sorpresa, dietro Usmanov, non c’è Roman Abramovich ma il proprietario del Queens Park Rangers, Lakshmi Mittali, 82eimo posto assoluto e un patrimonio stimato in 8,8 miliardi di sterline. Dietro Mittali, proprio Abramovich, al 137esimo posto (5,9 miliardi di sterline).
Joe Lewis del Tottenham si piazza al 277esimo posto con una fortuna da 3,5 miliardi di sterline, mentre in tanto discusso Mike Ashley (Newcastle United) si “ferma” a 3,2 miliardi. Chiude John Henry, del Liverpool, con “solo” 1 miliardo di sterline. In totale, nella Premier, ben dieci club sono posseduti da uomini multimiliardari (gli altri sono il Leicester e lo Stoke): un caso più unico che raro, e che testimonia, ancora una volta, come sia la Premier il torneo che più di ogni altro attira l’attenzione dei grandi investitori stranieri.