La fatidica assemblea dei soci del Parma F.C. è terminata ma certamente non come tutti si aspettavano. A parlare dell’esito dell’assemblea è stato Roberto Giuli, ad di Energy T.I.Group e socio di minoranza del club, che ha detto: “Com’e’ andata? Un nulla di fatto. Manenti continua a dire che vuole aspettare il 19 marzo perche’ spera che il Tribunale dichiari il non fallimento della societa’, per poi presentare un piano nel quale lui afferma che ci saranno delle garanzie reali. Noi abbiamo votato contro, perche’ la ricapitalizzazione andava fatta oggi stesso. C’e’ una perdita di 56 milioni, e sono necessari immediatamente, perche’ altrimenti il destino e’ il fallimento, non c’e’ altra alternativa se non si immettono capitali. Non abbiamo avuto nessuna garanzia, se non le parole, ovvero il fatto che ci sarebbe un importante gruppo bancario che si e’ reso disponibile ad aprire una linea di credito di 50 milioni, io me lo auguro. Il nome di questo gruppo bancario? Se voi lo sapete ditemelo. Se i soldi ci sono, dovrebbero gia’ essere qui. Ad oggi non ci sono soldi nelle casse del Parma. Non riesco a capire quale puo’ essere lo scopo di portare avanti questa agonia. E’ inutile prendere in giro tutti. La situazione e’ drammatica, non c’e’ denaro circolante, mancano anche quei pochi soldi per poter comprare il caffè”.

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Laureato in scienze politiche, ha frequentato il master in 'Informazioni multimediali e giornalismo economico' presso il Sole24Ore.