A Parma la situazione è sempre tesa, ma almeno si può giocare. Il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) dopo la riunione di questa mattina, ha dato parere favorevole alla svolgimento della gara Parma-Torino in programma allo stadio Tardini domenica alle ore 20.45. Lo ha comunicato la società ducale, dichiarata fallita nella giornata di ieri.
Lucarelli vuole giustizia: “Lega e Figc? Responsabili”
Nel consiglio dei creditori è stato inserito anche Alessandro Lucarelli, capitano della squadra e portavoce dell’uomore dello spogliatoio (oltre che di molti dipendenti): “Vogliamo, in vista del Consiglio Federale del 26 marzo, avere la certezza che vengano attuate delle modifiche. Tavecchio era a conoscenza della situazione e non ha fatto nulla? Ci sono colpevoli e delle responsabilità, che sono anche della Figc e della Lega, che non hanno monitorato la situazione o non c’erano le norme giuste. Vogliamo che ci sia più rigidità nei controlli, ed è nell’interesse di tutti, non solo del Parma”. Entrando a Collecchio, dove questa mattina sono state svolte diverse perquisizioni, ha ribadito di voler scendere in campo da qui a fine anno: “Noi vogliamo giocare perché è il nostro lavoro e vogliamo farlo a testa alta fino alla fine perché non è fallito il Parma, non sono falliti i tifosi, la città o la squadra, è fallito Tommaso Ghirardi”.
“Spero Manenti sia solo il primo”
Proprio a casa dell’ex patron del Parma, che ha un buco di 218 milioni di euro, la Guardia di Finanza e i carabinieri hanno fatto visita questa mattina: “Le perquisizioni? Ormai siamo abituati, non ci sorprendiamo più – afferma Lucarelli – ma questo rende l’idea di ciò che stiamo vivendo da un po’ di tempo. Mi auguro che Manenti – arrestato due giorni fa – sia stato il primo a pagare e che a ruota ce ne siano altri, e mi riferisco a chi ha ridotto il Parma in queste condizioni”.