Ogni volta che si parla di oriundi in Nazionale, scatta la polemica. C’è che crede che il loro arrivo in azzurro sia il sintomo di una cattiva gestione dei giovani nostrani (il vecchio refrain del “troppi stranieri in Nazionale”), c’è chi ama invece ricordare che l’Italia ha vinto 3 Mondiali su 4 con almeno un oriundo in campo.

L’ultima polemica riguarda le convocazioni del commissario tecnico Antonio Conte, che per le partite contro Bulgaria e Inghilterra ha chiamato anche gli oriundi Franco Vazquez e Eder. “A mio avviso dovrebbero indossare la maglia azzurra solamente coloro che sono nati in Italia. Le regole consentono agli oriundi di giocare in Nazionale, ma per me non dovrebbero”, ha spiegato Roberto Mancini. A livello economico, che apporto possono dare gli italiani naturalizzati al valore della rosa azzurra?

Eder e Vazquez

Partiamo dagli ultimi due convocati. Franco Vazquez oggi vale 7,5 milioni di euro: il Palermo lo pagò 4,5 milioni di euro nel 2012 per acquistarlo nel 2012 dal club argentino del Belgrano (nel valeva però 2,4). Eder, invece, ne vale 9. I due quindi, apportano un valore di 16,5 milioni di euro alla selezione nazionale di Conte. Un’incidenza minima, su una rosa che, in base alle ultime convocazioni, vale in tutto 305,8 milioni di euro (aggiornata con Marchetti al posto di Perin).

Gli altri oriundi convocabili: 61 milioni di euro azzurri

Se guardiamo invece agli altri azzurri oriundi convocabili, l’incidenza sul valore aumenta. Paulo Dybala attualmente vale 23 milioni di euro. Nato in Argentina, ha la nonna materna italiana, per questo è stato naturalizzato italiano. Ha già vestito la maglia albiceleste dell’Under 17 e Under 20, ma non essendo mai stato convocato in nazionale maggiore può ancora essere chiamato da Conte. Dybala ha sempre dichiarato di sognare l’Argentina, ma formalmente può ancora vestire l’azzurro.

Romulo, della Juventus, è nato in Brasile ma è già stato convocato nella Nazionale agli ultimi Mondiali, proprio nella sua terra d’origine. Fermo per infortunio, in futuro è considerabile tra i convocati. Vale 7,5 milioni di euro. Assieme a Romulo ci sono Paletta e Thiago Motta. I due valgono rispettiva,ente 6,5 e 5 milioni di euro ed hanno fatto parte dell’ultima Italia mondiale. Paletta ha fatto parte dell’Under 20 argentina, con la quale ha pure vinto il Mondiale di categoria, per poi uscire dal giro. La scorsa stagione, giocata ad ottimi livelli, gli ha permesso di conquistarsi una maglia azzurra. Il Mondiale per lui non si è rivelato eccezionale ed i guai del Parma ne hanno abbassato il valore del cartellino da 8,5 milioni di euro. Motta

Jorge Luiz Frello, in arte Jorginho: il centrocampista del Napoli vale ad oggi 11 milioni di euro. Nato in Brasile, ma naturalizzato italiano, è già stato convocato nel 2012 dal ct dell’Under 21 Devis Mangia, per l’amichevole con la Spagna. Conte può contare su di lui, in caso, a centrocampo, benchè fino ad ora non ci siano stati grandi segnali verso una sua possibile convocazione in Nazionale maggiore.

In attacco, oltre Vazquez e Dybala, potrebbe rientrare Pablo Osvaldo. La punta ex Inter si è trasferito nell’ultima sessione di mercato in Argentina, al Boca Juniors. Oriundo di vecchia data, non ha però mai fatto parte di una spedizione al Mondiale o agli Europei, spesso per problemi caratteriali. In attacco, compresi gli oriundi appena convocati, non c’è molto spazio al momento. Attualmente, Osvaldo vale 8 milioni di euro.

 

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.