Referendum stadio Bologna – “Buongiorno cari B.F.C. Fan, memore di un metodo di lavoro già sperimentato negli USA come opinion contest vorrei sapere da voi la vostra riflessione riguardo il nostro amato Stadio Dall’Ara. Preferireste: 1)un rifacimento strutturale (commentare 1) 2)un nuovo Stadio (commentare 2) 3)rifarlo completamente (commentare 3). Fateci sapere la vostra preferenza“. E’ iniziata così la giornata dei tifosi del Bologna. Il presidente dei rossoblù, l’americano Joe Tacopina, aveva lanciato un referendum popolare sullo stadio del Bologna, il Renato Dall’Ara per capire come muoversi in questo ambito molto importante per il suo club.

Probabilmente i tifosi del Bologna, che in queste ore stanno commentando a raffica, al momento della stesura di questo articolo il numero è arrivato a 350 commenti, la maggior parte favorevoli ad un restyling, rimarranno delusi. Il referendum sul rifacimento dello Stadio del Bologna, non è, infatti, una proposta del presidente rossoblù Joe Tacopina.

Il referendum sullo stadio del Bologna, il Renato Dall’Ara, è apparso su due profili Facebook pubblici non riconducibili nè al Bologna calcio nè a Tacopina, che, come fanno sapere dalla stessa società emiliana, non ha nè una pagina Facebook né un profilo Twitter, mentre la società rossoblù “si riserva di intervenire per porre un freno al proliferare di questi profili“. Peccato, perché i tifosi del Bologna si stanno scatenando sul referendum dello Stadio Dall’Ara, dando le proprie opinioni sul possibile nuovo impianto.

Referendum stadio Bologna, i tifosi vogliono un restyling

La maggioranza dei tifosi che hanno accettato di partecipare al referendum popolare sullo Stadio del Bologna resta saldamente fedele al “vecchio e caro” Renato Dall’Ara del capoluogo emiliano, preferendo un restyling dell’impianto odierno piuttosto che optare per un nuovo impianto da piazzare chissà dove in città o magari addirittura fuori. I tifosi del Bologna vorrebbero togliere le parti in ferro di Italia ’90 e la pista d’atletica, mantenendo la struttura in mattoni (in particolare la Torre di Maratona) e realizzando una copertura per l’intero stadio. Quelli che chiedono la costruzione di un impianto nuovo, magari decentrato, si contano invece sulle dita delle mani.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it

1 COMMENTO

  1. Bring the stands closer to the pitch by tearing down the two stands behind the goal and lower the field 2-3 meters and add 10 seats where the runningtracks are on the two main stands. Keep the tower and add a roof. Keep the capacity 31.000-33.000

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