Carpi stadio sindaco – Sei anni fa, il Carpi giocava nei Dilettanti. Il 1° aprile 2015, in Serie B, ha battuto il Bologna allungando in testa alla classifica e attendendo così solo la matematica certezza della promozione in Serie A. E no, non è un Pesce d’Aprile. Tra gli spettatori al piccolo impianto locale del “Cabassi” c’era anche il sindaco carpigiano Alberto Bellelli. Che a Calcio&Finanza spiega i piani futuri dell’amministrazione locale in merito allo stadio.
“Cerchiamo una soluzione tecnica, ma non sarà facile”
Attualmente, l’impianto è di soli 4mila posti ed è stato dichiarato utilizzabile in Serie B grazie ad una deroga. Dopo la vittoria casalinga sul Bologna e il conseguente avvicinarsi della promozione in Serie A, l’allargamento dello stadio è tornato di moda nelle ultime ore. Tanto che in mattinata, il Comune di Carpi ha diffuso un comunicato sulla questione del “Cabassi”. Nel quale si spiega che “Il Comune di Carpi sta facendo di tutto per riuscire, in caso di promozione in serie A del Carpi Fc 1909, a far sì che la squadra biancorossa possa giocare nel suo stadio, il Cabassi“.
Al telefono, poi, Bellelli ha voluto aggiungere alcune considerazioni sull’allargamento dell’impianto: “Molti media hanno un po’ frainteso il tono del comunicato. Quello che voglio chiarire è che attualmente è un’ipotesi difficile, ma vogliamo comunque provare a vedere se è possibile dare seguito a un progetto di intervento. Si tratta di un gesto di correttezza: cerchiamo di trovare, assieme al club, una soluzione tecnica. Siamo pronti ad offrire supporto tecnico. Anche le precedenti amministrazioni hanno investito nella struttura e ancora oggi il rapporto con il Carpi è positivo“.
Il Comune attende il progetto del club
“Nella partita contro il Bologna ero allo stadio. Anni fa navigavamo in altre acque e se mi avessero detto che un giorno avremmo battuto il Bologna, non ci avrei creduto. Quella del Carpi è una favola”, spiega Bellelli. “Il problema è che, nel caso dovessimo andare in Serie A, attualmente non si potrebbe giocare al Cabassi. Purtroppo quello degli impianti sportivi è un problema molto diffuso in Italia. La questione qui è prima di tutto tecnica. Basti pensare a dove è collocato lo stadio: una volta era in una zona per così dire periferica, mentre oggi è al centro di un punto di grande urbanizzazione“.
A chi spettano gli interventi sullo stadio? “La società sta elaborando un progetto, lo stiamo aspettando: secondo la convezione stipulata sullo stadio, gli interventi straordinari spettano al Carpi. Noi siamo pronti ad offrire supporto tecnico”.
In lizza ci sono Bologna, Modena e Parma
“Laddove non riuscissimo nel progetto del Cabassi, il club dovrà guardarsi attorno per cercare un altro stadio, ma questa è una decisione che spetta a loro”, chiarisce il sindaco di Carpi. Che aggiunge: “Della disponibilità di Modena ho saputo dai giornali, lo stesso posso dire di Bologna. Parma può essere una possibilità, vista anche la non felice situazione del club locale”.