Cessioni Porto. Se c’è un club in Europa che può essere modello di sostenibilità, lungimiranza e solidità economica questo è sicuramente il Porto. Con la recentissima cessione del brasiliano Danilo al Real Madrid, per 31,3 milioni di euro, il club portoghese infatti, dal 2004 ad oggi, ha venduto giocatori per un totale di 598,5 milioni di euro. Una cifra che fa del club che fu di Josè Mourinho quello più prolifico nella realizzazione di profitti legati al player trading, ovvero la compravendita di calciatori.
Cessioni Porto, Rodriguez e Falcao i gioielli più costosi
Ad Oporto infatti, in 11 anni, sono transitati alcuni dei migliori calciatori, di oggi e di ieri, e che prima di fare le fortune dei top club del Vecchio Continente, hanno vestito tutti la gloriosa maglia dei Dragoes. James Rodríguez e Radamel Falcao, probabilmente, sono i due nomi che meglio sintetizzano le assolute capacità di scouting degli osservatori della società biancoazzurra e, come vedremo, i migliori affari per le casse dei lusitani. Ma non sono i soli. Anche perché, comprare dal Porto, significa fare un investimento sicuro: un vero e proprio marchio di fabbrica, una certificazione di qualità che permette alla società di contrattare i suoi gioielli spuntando cifre da capogiro. Jackson Martinez, attaccante colombiano cercato dai club di mezza Europa, potrebbe essere il prossimo della lunghissima lista (29 calciatori in tutto) per un’altra, ricchissima, plusvalenza.
Rodríguez-Falcao in testa alla classifica degli affari più profittevoli
E’ il Daily Mail a proporre la lista completa, nella quale emerge che il duo Rodríguez-Falcao, il primo al Monaco, l’altro all’Atletico Madrid, per 44,9 milioni di euro ciascuno, sono stati i giocatori meglio venduti a un club estero. A ruota il brasiliano Hulk, ceduto allo Zenit per 39,7 milioni (al Porto 31,7 milioni) e il connazionale Anderson, finito al Manchester United nel 2007 per 31,8. Gli ultimi, lucrosi, affari le cessioni di Fernando e Mangala al City, rispettivamente per 14,9 milioni e 30,2 (al Porto 15,1 milioni). Deco, Carvalho e Paulo Ferreira invece, tre pilastri del grande ciclo mourinhano, furono i primi a lasciare il Portogallo nel periodo considerato, per accasarsi all’estero: il primo a Barcellona, gli altri due a Londra, sponda Chelsea. Per un’altra pioggia di milioni: 70.
Si compra in Sud America per rivendere in Europa
19 calciatori sui 29 acquistati e ceduti hanno origine sudamericana. E’ la politica del Porto: comprare giocatori in America Latina per una piccola somma, per rivenderli, poi, a distanza di due o tre anni dall’arrivo in Europa, ai club più ricchi del continente per 8-10 volte tanto. Anche in questo caso, l’esempio più lampante è l’attuale dieci del Real Madrid, giunto in Portogallo dal Banfield per pochi spicci e rivenduto al magnate russo Rybolovlev, proprietario del club del Principato, per quasi 45 milioni.
Il valore del club rimane alto
I Dragoes tuttavia, nonostante una dinamica consolidata, non hanno mai perso in competitività: negli ultimi 10 campionati hanno trionfato 7 volte, vincendo l’Europa League nel 2011 e passando la fase a giorni della Champions League 7 volte su 10. E il valore della rosa rimane sempre alto: 19esimo club europeo su venti con un valore stimato in 212,7 milioni.