“Io mi sento responsabile da sindaco di tutte le questioni che riguardano la vita dei romani e quindi anche di un investimento da un miliardo e mezzo. Sia perché voglio uno stadio all’avanguardia, sia perché porterà 3000 posti di lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenuto questa mattina a Radio Radio, tornando a parlare dello stadio della Roma.

“Ho scritto a Pallotta il 31 marzo – ha aggiunto – , ieri mi ha risposto dandomi tutte le assicurazioni che il lavoro sta procedendo e che ci sono decine di studi che stanno lavorando al progetto. Gli ho scritto una lunga lettera chiedendo una serie di verifiche. Seguirò settimanalmente l’avanzamento dei lavori perché è importante dimostrare che a Roma sta cambiando tutto“.

Stadio Roma, problemi in via di risoluzione

La questione stadio quindi procede, nonostante le problematiche emerse negli ultimi mesi, riassunte di recente da Calcio&Finanza. Dai problemi relativi al fallimento della Sais, la società che ha venduta alla Eurnova di Parnasi i terreni per lo stadio (il diritto fallimentare prevede che i contratti stipulati entro un anno dal fallimento possono essere sciolti, o dichiarati nulli), a quelli idrogeologici: i sondaggi tecnici possono impiegare fino a 4 mesi e da tempo Comune e Pallotta si sono impegnati a posare la prima pietra entro il 2015.

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.