La Ligue 1 e le nuove riforme. In occasione della prossima riunione del consiglio di amministrazione della Ligue 1, i responsabili e dirigenti della federazione, Pierre Dreossi e Frédéric de Saint-Sernin, dovranno proporre alcune riforme innovative per rilanciare il calcio francese.
Informazioni iniziali
Secondo alcune informazioni divulgate da fonti molto credibili, le riforme in questione interesserebbero principalmente il sistema di promozioni e retrocessioni tra Ligue 1 e Ligue 2. Potrebbe inoltre essere introdotta una novità riguardante una sorta di spareggio tra la 18° del massimo campionato e la 3° di Ligue 2, utile ad attribuire l’ulitmo posto disponibile per la Ligue 1 nella stagione successiva. Un altro tema di discussione, sarà certamente dedicato alla ripartizione dei diritti televisivi, mentre verranno rinforzati i criteri che i club devono soddisfare per ottenere la licenza, fondamentale per partecipare sia ai campionati sia alle competizioni europee. Saranno anche premiati, attraverso alcuni bonus, quei club che ottengono buoni risultati in Champions League ed Europa League.
Pareri contrari
Nonostante si discuta ormai da molto tempo sul fatto di dover apportare dei cambiamenti significativi per rilanciare il calcio francese, molti leader della Ligue 1 hanno già apertamente criticato questa scelta. Il motivo di base è la richiesta di alcuni club di rivedere il calendario stagionale, ridurre il numero delle squadre ed eliminare la Coppa Nazionale. Tra questi vi è certamente il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas che vorrebbe anche l’introduzione di nuove istituzioni per riorganizzare la governance e dedicare maggior attenzione alla massima serie. Prontamente è arrivata la risposta stizzita di uno presidenti il cui club milita il Ligue 2, Claude Michy, proprietario del Clermont Foot, il quale ha dischiarato:” Sento due tendenze opposte: una per andare in un calcio-business, l’altro per rimanere in un calcio più popolare”.