Massimo Moratti vorrebbe riprendere il controllo dell’Inter. La clamorosa indiscrezione pubblicata da Gazzetta dello Sport e Stampa racconta che l’ex presidente del club avrebbe dato mandato a uno studio legale di verificare se ci sia la possibilità di coinvolgere anche i tifosi con una forma di azionariato popolare. Moratti sarebbe stato sollecitato da alcuni amici interisti e starebbe vagliando l’ipotesi di riprendersi ciò che fino ad un anno e mezzo fa era suo e adesso appartiene ad Erick Thohir. Di una possibile “recompra” da parte di Moratti, Calcio&Finanza vi aveva dato conto già un anno e mezzo fa.
Per l’operazione, tutt’altro che banale dal punto di vista finanziario e strategico, Moratti potrebbe contare sull’appoggio di due interisti storici e facoltosi. Il primo è l’ex presidente Ernesto Pellegrini, l’uomo che vendette l’Inter a Moratti nel 1995, che si era già detto disponibile a sostenere il patron pur di vedere l’Inter in mano agli interisti. L’altro sarebbe l’amico e sponsor Marco Tronchetti Provera: la Pirelli da poco è passata in mano ai cinesi che guarderebbe anche all’Inter con un certo interesse. E poi ci potrebbero essere investitori anglosassoni – inglesi e americani – che Moratti ha dato incarico ai suoi uomini di fiducia di reperire.
Moratti – Inter, ecco i dettagli dell’operazione
Per riprendersi l’Inter senza aprire il portafogli e investire direttamente, Moratti vorrebbe fare un’operazione simile a quella con cui Thohir rilevò il club un anno e mezzo fa, e che permetterebbe al tycoon indonesiano di sfilarsi da una situazione che si è rivelata meno semplice del previsto. La probabile assenza dell’Inter dalle coppe nella prossima stagione ha ristretto ancora la strada che porta alla valorizzazione del marchio, senza contare la situazione debitoria con le banche e il prossimo prestito del presidente di altri 60 milioni (in totale il tycoon ce ne ha messi finora 82 di tasca sua). Moratti sarebbe rimasto deluso dalla nuova gestione, in particolare per la lontananza dai tifosi e dalla squadra (Thohir sarà a Milano il 19 aprile per il derby), che non è tornata ai livelli che si sarebbe aspettato. Così quel 29,5% di quote ancora nelle sue mani potrebbe dargli lo slancio per tornare in sella. Il suo obiettivo sarebbe quello di riottenere la maggioranza del club entro il 2016 con il 60% delle quote. Il nuovo assetto societario – da Bolingbroke in giù – non sarebbe un problema: nelle intenzioni Moratti al momento della cessione del club c’era anche la volontà di inserire figure più internazionali. Che potrebbe coesistere con il motto che risuona nella testa dell’ex presidente: l’Inter agli interisti.