Arriva la smentita da parte di Massimo Moratti sul suo possibile ritorno alla guida dell’Inter. L’ex patron nerazzurro, che secondo diverse fonti di stampa starebbe pensando al riacquisto della società con l’aiuto di diversi soci e con la possibilità di coinvolgere i tifosi con l’azionariato popolare, ha commentato così ai microfoni: “Non c’è niente di vero. Sostengo Erick Thohir e spero che faccia bene. Ci sono i presupposti perché si sta sacrificando moltissimo”
La smentita di Moratti era attesa da più parti: difficilmente, anche fosse vero, l’ex patron nerazzurro – ancora in possesso del 29,5% delle quote del club – avrebbe potuto confermare la sua volontà di tornare in sella all’Inter, club di cui è stato presidente per oltre 19 anni, vincendo tutto. Alla base della possibile decisione di Moratti di riprendersi il club ci sarebbero diverse circostanze: oltre al mancato ritorno della squadra a quei livelli che l’ex presidente si sarebbe aspettato, ci sarebbe anche una incertezza da parte di Thohir a voler proseguire un’avventura che si sta rivelando assai più complicata del previsto.
I dubbi di Thohir
Ne dà conto la Gazzetta dello Sport, che racconta come il presidente dell’Inter – che da novembre 2013 detiene il 70% delle quote del club – comincerebbe ad avere qualche dubbio sul proprio investimento: dopo aver prestato 22 milioni al club nel 2014 (con un interesse all’8%), quest’anno Thohir si prepara a scucire altri 60 milioni di tasca propria. Per una squadra che era stata progettata per tornare in Champions League – indispensabile per far quadrare i conti e permettere al marchio di crescere nuovamente – e che invece si ritrova a navigare al nono posto della classifica, pur avendo cambiato guida tecnica con l’arrivo di Mancini e nonostante l’innesto di diversi giocatori di valore, come Shaqiri, Podolski e Santon.