Inter Icardi mercato – Un portiere, quattro difensori, due centrocampisti e altrettanti attaccanti. No, non abbiamo deciso di iscriverci al Fantacalcio. Questa è la lista della spesa che Roberto Mancini sta negoziando con la dirigenza nerazzurra. Perché mentre Massimo Moratti sonda il terreno per riprendersi l’Inter, Erick Thohir è stato chiaro: il club deve tornare a vincere, se si vogliono tornare ad aggiustare i conti grazie allo sfruttamento del brand. Ecco, i conti. Il bilancio dell’Inter riuscirebbe in questo momento a reggere un nuovo, ingente ritorno sul mercato? O ci si dovrà basare ancora molto sul sistema dei riscatti, come già fatto quest’anno dal direttore sportivo Ausilio?
I conti dell’Inter, in questo momento, dicono che bisogna prima di tutto sperare nel riscatto di Ricky Alvarez. L’argentino, ceduto in prestito con riscatto fissato a 11 milioni al Sunderland, ha un contratto che prevede che il club versi i soldi all’Inter solo in caso di salvezza. Una questione simile a quella di Schelotto, ceduto al Chievo, che potrà riscattarlo in caso di salvezza più 25 presenze del giocatore: in caso, arriverebbero altri 3 milioni. Mbaye è stato ceduto in prestito con riscatto al Bologna: se i rossoblu salgono in Serie A, l’Inter incassa altri 2,7 milioni. Infine, 7 milioni è il riscatto che il Sassuolo pagherebbe all’Inter per Taider. In tutti sono 23 milioni di euro possibili, ma che verrebbero dimezzati dai 15 dell’obbligo di riscatto di Shaqiri. I 7,5 milioni da Duncan e Bonazzoli (senza contare i bonus legati rendimento attaccante) sono già stati incamerati a gennaio.
Secondo le stime di Calcio&Finanza, l’Inter può chiudere i prossimi due esercizi con una perdita compresa tra i 35 milioni (considerato il riscatto di Alvarez) e i 60 (senza Alvarez e senza Champions, ormai assodata). A questi vanno aggiunto i 60 milioni di prestito di Thohir (in parte però usato per spese correnti), visto che non si è potuto realizzare il bond. E il club non può sgarrare: il FFP incombe.
Cedere Icardi per fare mercato: un solo top player o rifare mezza squadra?
Ecco perchè l’Inter non potrà spendere più di tanto, a meno che non si ceda Icardi per non meno di 35 milioni. La lista della spesa di Mancini, stilata dalla Gazzetta dello Sport, presenta nomi importanti. Alcuni sarebbero dei veri e propri affari, soprattutto dal punto vista economico. Due portieri come il 32enne Peter Cech e il28enne Sergio Romero (vicecampione del mondo in Brasile) hanno il contratto in scadenza nel 2015: arriverebbero a parametro zero, con il solo onere dell’ingaggio. Romero attualmente prende 1,2 milioni di euro, mentre Cech oltre 6: difficile che il ceco voglia gli stessi soldi all’Inter, vista l’età e visto che a Samir Handanovic l’Inter offre non più di 2,5 milioni per il rinnovo.
In difesa ballano nomi spesso costosi: Gael Clichy (valore 10 milioni), Matteo Darmian (20 milioni), Aleksandar Dragovic (11 milioni), Filipe Luis (17), Thomas Hertaux (5), Layvin Kurzawa (15). Non è un caso che l’Inter abbia puntato Zhang Linpeng, cinese del Guangzhou che vale 2 milioni. A centrocampo, il nome caldo è quello di Yaya Tourè, ma vale 25 milioni solo di cartellino. L’Inter dovrebbe quindi privarsi di Icardi per spendere il grosso della cifra per un giocatore il cui pagamento è difficilmente dilazionabile, visto che anche il City ha sì ricavi superiori all’Inter, ma allo stesso tempo pure la Uefa alle calcagna.
L’affare a centrocampo può essere André Ayew, 25 anni, che sarebbe disponibile a parametro zero. Così’ come in attacco si può puntare su nomi giovani come Sebastian Driussi, talento del River Plate che vale 3 milioni. Difficile che possa arrivare Dybala (che vale non meno di 25 milioni), a meno che non si girino al Palermo i soldi di Icardi (sulla scia di quanto si farebbe con Tourè): all’Inter converrebbe?