Psg Barcellona sfida ingaggi – Nel mondo dello sport, una volta il calcio non era al primo posto come sport dagli ingaggi più alti. La classifica era dominata dagli sport Usa. Ma grazie all’arrivo in Europa degli investitori arabi, il pallone del calcio ha superato quello del basket o del football. Nella top ten delle squadre con la media ingaggi più alta, ce ne sono due che si scontrano ai quarti di Champions League: Psg e Barcellona.
I parigini sono 2° nella classifica dei club sportivi con gli ingaggi più alti, con la media di 6,948 milioni di euro pagati ai propri atleti (il 1° è il Manchester City, con 6,994 milioni). Al 6° ci sono i catalani, con “soli” 6,4 milioni di euro di media-ingaggi. Un risultato molto alto, ma per certi versi prevedibile, se si guardano nel dettaglio i calciatori nella rosa delle due squadre.
Psg: dominano Ibra e Thiago Silva
In Francia, Zlatan Ibrahimovic è il giocatore più pagato. Esatto, in Francia nessuno prende più di lui, non solo nel Psg. Il suo stipendio è di 18 milioni di euro all’anno. Ma non c’è da meravigliarsi, perché secondo un’indagine dell’Equipe, il Psg paga in tutto 359 milioni di euro l’anno ai propri dipendenti. Per fare un confronto il Lione, terza forza finanziaria del campionato, paga 75 milioni di euro l’anno ai suoi giocatori e tutti gli altri dipendenti, quasi solo un quinto del totale del Psg. La differenza diventa enorme quando il confronto viene fatto con il piccolo Racing Club de Lens, che spende 9,7 milioni all’anno di buste paga. Se poi consideriamo bonus e sponsor, lo stipendio totale di Ibra arriva a 21,5 milioni di euro.
Dietro Ibra quindi un intero Paese, compagni di squadra compresi. Subito dopo c’è il difensore brasiliano Thiago Silva, che all’anno percepisce 15 milioni di euro. Terzo Blaise Matuidi: 12 i milioni presi all’anno dal talentuoso centrocampista francese, titolare spesso anche in Nazionale. Cavani arriva a prendere 10 milioni all’anno. Sotto la doppia cifra ci sono il neo arrivo David Luiz, che ne prende 6 all’anno e che ha visto aumentare il proprio ingaggio del 22,4% rispetto a quello percepito al Chelsea. L’italiano Marco Verratti deve accontentarsi di circa 3 milioni all’anno, ma il suo compenso è già stato più che raddoppiato rispetto agli 1,8 milioni percepiti al suo arrivo in Francia.
L’attacco d’oro del Barcellona
Il reparto offensivo dei Blaugrana è d’oro. Non solo per la propria forza tecnica, certo. Basta vedere gli stipendi percepiti dagli attaccanti. Il primo (al mondo, non solo del Barcellona) è Lionel Messi: di base, la Pulce prende 20 milioni di euro dalla società, ai quali vanno aggiunti gli altri (bonus e sponsor) che lo fanno arrivare a 41,2 milioni all’anno. Dietro di lui c’è Neymar, che dal club prende uno stipendio di 18 milioni di euro, ai quali poi si calcolano gli introiti che fanno lievitare i guadagni annuali a 29 milioni all’anno: Neymar è in effetti sempre stata una macchina da soldi già in Brasile, dove la sua capacità di generare introiti era stato definito Neymarketing.
Dopo l’argentino e il brasiliano, non poteva mancare l’uruguaiano: Luis Suarez, che percepisce 13 milioni di euro (+23,8% rispetto al precedente contratto con il Liverpool), che diventano 14,2 con bonus e sponsor. A proposito di nuovi arrivati, spicca la distanza con gli altri arrivati nell’ultima sessione di mercato, che però non hanno nulla di che lamentarsi. Ivan Rakitic ha un ingaggio di 4 milioni, ma con un aumento del 60% rispetto al contratto con il Siviglia; Thomas Vermaelen ne prende 5,2, non molti distante dai 6 di un altro difensore come David Luiz o dai 5,9 di Piquè.