Allianz brand awareness sport – Tutti gli appassionati di calcio conoscono l’Allianz Arena. O meglio, lo riconoscono. Ci sono degli elementi che lo distinguono da altri stadi, dalla forma con la quale è stato progettato, al cambio continuo dei colori della parete esterna che lo avvolge, fino al brand che gli dà il nome. Tanto che, spesso e volentieri, lo chiamiamo semplicemente Allianz.
Dietro il gigante tedesco delle assicurazioni c’è quella che gli esperti chiamano una strategia di brand awareness. Ovvero, una riconoscibilità di un prodotto attraverso la marca, il brand. Un settore nel quale Allianz è in continua crescita. Come spiega il bilancio 2014 della società, “la nostra ricerca di mercato per monitorare la performance del marchio Allianz si estende per oltre 38.000 consumatori in 26 paesi. Tali prestazioni sono stati nuovamente riconosciute nel 2014: nell’annuale classifica “100 Best Global Brands” stilata da Interbrand, Allianz rimane uno dei marchi di servizi finanziari più in crescita, con un valore in aumento del 15% e attestato a 7,7 miliardi di dollari“.
Il brand Allianz nel calcio: dal Bayern al Palmeiras
Lo scorso anno, con un investimento di 110 milioni di dollari, Allianz ha acquisito una quota pari all’8,33% del Bayern Monaco. Un’operazione che in parte ha fatto parte dell’aumento di capitale del club, ma che dall’altro ha contribuito ad estendere i naming rights dello stadio di Monaco fino al 2041. Siamo quindi di fronte ad un progetto che unisce brand awareness e brand identity. Da una parte, la compagnia assicurativa nell’ambito dell’accordo fornisce prodotti assicurativi su misura per i tifosi. Dall’altra, Allianz offre anche nuovi servizi all’interno dello stadio, per aumentarne l’attrattività soprattutto per le famiglie.
I dati al momento danno ragione ad Allianz e Bayern. Secondo i dati di Insurance Trade, dal 2005 più di 23 milioni di persone hanno visitato lo stadio e 750 milioni di appassionati di sport in 204 Paesi conoscono la casa del Bayern (e quindi il nome di Allianz). Non solo: con 3,2 milioni di visitatori ogni anno, l’Allianz Arena ha più del doppio del numero di visitatori del castello di Neuschwanstein, (circa 1,4 milioni), ovvero il luogo più visitato della Baviera.
Non è un caso, dunque, che Allianz abbia deciso di sfruttare la stessa strategia in altri Paesi, non solo europei. Attualmente, sono 5 gli impianti brandizzati dalla compagnia tedesca: oltre allo stadio di Monaco esistono l’Allianz Park di Londra, l’Allianz Riviera di Nizza, l’Allianz Stadium di Sydney e l’Allianz Parque di San Paolo del Brasile. E tra poco saranno 6: nel 2016 ci sarà un nuovo stadio in Austria. Si chiamerà ovviamente Allianz e sarà la casa del Rapid Vienna.
Un modus operandi che porta anche riconoscimenti, oltre che riconoscibilità: “La nostra strategia globale di sponsorizzazione stadi e di diritti di denominazione
è stata riconosciuta alla “StadiumBusiness Awards 2014” dove abbiamo ricevuto
il Sales & Marketing Award, nonché il Sustainability Award per l’Allianz Park a Londra”, spiega l’azienda.
Dai giochi paralimpici alla Formula Uno
La brand awareness di Allianz prevede una strategia che coinvolga non solo lo sport più popolare al mondo, ma anche tutte quelle attività che richiamano ad uno degli elementi sui quali punta di più il gruppo tedesco: la responsabilità. Non è un caso che il logo di Allianz sia comparso anche all’ultima edizione delle Paralimpiadi di Sochii 2014, oltre che a bordo pista in Formula Uno, a seguito del supporto al movimento paralimpico mondiale e a nuove iniziative legate alla guida sicura