Finito l’ultimo appuntamento con l’urna di Nyon, ecco che la battaglia si sposta sul campo. Manca poco alla finale di Berlino. Due partite, per l’esattezza.
Ma prima di scendere sul rettangolo verde, il confronto è sui bilanci. In particolare, su quanto le quattro squadre europee hanno prodotto in termini di ricavi in quelle voci che, nel consuntivo, vengono definite come “gestione caratteristica”: matchday, diritti tv, ricavi commerciali. E allora, visto che il calcio è un gioco, giochiamo anche noi. Sulla base dei ricavi, confrontati tra loro, chi andrebbe dritto alla finale del prossimo 6 giugno all’Olympia Stadion di Berlino?
Juventus-Real Madrid: Blancos in vantaggio, ma il market pool…
Il sorteggio guidato da Gianni Infantino e Karl Heinz Riedle non premia molto i bianconeri, che pescano il Real Madrid. Sui ricavi, infatti, le Merengues sono le più forti di tutti. Nel 2013/14, il Real è stata la squadra che ha generato più ricavi in Europa. Secondo la classifica “Football Money League” di Deloitte, il Real ha incassato 549,5 milioni di euro. Un risultato già di per sè incredibile e che lo diventa ancora di più se si considera che è in aumento di circa 30 milioni, rispetto ai 519 del 2013. Nel dettaglio, il club si è messo in tasca 113 milioni di euro dal botteghino, 204 dai diritti tv e 231 dal commerciale, compresi i 57 milioni di euro dei premi Uefa.
Su quest’ultimo punto si innesta quell’asso nella manica che la Juve tirerebbe fuori se la sfida dei ricavi si traducesse sul campo. Al momento, la Juve è ferma a 279,4 milioni di ricavi. Ma come analizzato da Calcio&Finanza, la Juventus ha già fino ad ora incassato più di quei 57 milioni che i campioni d’Europa in carica si sono messi in tasca nella scorsa stagione, vincendo la coppa. Solo di bonus i bianconeri hanno ricavato 8,6 milioni più 3,5 dal girone più i bonus fino alla semifinale. Dal market pool, nella prima tranche la Juve ha ricavato 22,75 milioni di euro. Poi, la seconda tranche. Grazie all’esclusione della Roma e all’avanzamento Juve, la quota dei giallorossi scende pertanto a 13,36 milioni, mentre quella dei bianconeri sale a 26,73. Circa 3,88 milioni in più rispetto ai 22,85 milioni garantiti dall’approdo ai quarti.
Bayern-Barça: sfida economica apertissima
Dal punto di vista dei ricavi, la semifinale tra bavaresi e catalani è quella tra i 3° e i 4° della classifica di Deloitte. Ma tra il podio e la medaglia di legno c’è una linea sottilissima: circa 3 milioni di euro. In questo momento, il Byern è in vantaggio: 487,5 milioni di euro. Per i tedeschi, il tutto è frutto di una gestione oculatissima, senza iniezioni di denaro da parte di sceicchi o russi, che ha visto il monte ricavi crescere in maniera impressionante: nel 2013, i ricavi totali erano di 431 milioni di euro. Il 60% della torta dipende dai ricavi commerciali (291 milioni di euro), grazie allo sfruttamento di una fan base globale di 300 milioni di tifosi in giro per il mondo. Gli altri ricavi: 107 dalla tv, 88 dallo stadio. E la voce più debole non è un problema: a Monaco stanno allargando l’Allianz di 4mila posti.
Il Barcellona, come detto, è indietro ma di poco: 484 milioni di euro. Matchday e broadcasting si equivalgono come incidenza sul fatturato: 38%. Nel dettaglio, 116 milioni dal botteghino, 182 dalla tv. Il commerciale è quello che frutta di più: 185 milioni di euro. Un risultato raggiunto grazie agli accordi di sponsorship con Nike e Qatar Ariways, che assicurano al Barcellona ricavi importanti: i catalani sono nella top ten dei ricavi da jersey sponsor, con i 33 milioni di euro da Nike e i circa 30 da Qatar Airways.
I fatturati delle altre 3 semifinaliste è la certificazione del fallimento gestionale(visto che la Juventus ha i ricavi strutturali, ovvero quelli da stadio e commerciale più bassi d’Europa tra le top), da parte di Exor – famiglia agnelli-elkann, della Juventus, senza paragoni nel panorama euroopeo. Infatti la Juventus 8 anni fa aveva ricavi , molto simili a quelli odierni con un impianto nuovo, ed erano superiori al Bayern Monaco(simili a Reale barcellona) società , che oggi han ciascuna più 200 milioni di euro di ricavi in più della Juventus derivanti soprattuttto dalla sapiente e lungimirante gestione, commerciale sportiva e delle infrastrutture di chi amministra il Bayern e grazie alla costruzione dell’allianz arena che non solo è costato meno dell’insieme di delle alpi il, olimpico e jstadium, ma è costato meno diq uanto è stato investito o meglio butatto dalla Juventus post Maggio 2006 nella gestione sportiva. E bisogna sempre ricordare, cosa che i propagandatori e i cortigiani di regime non fanno. Ovvero che il Bayern Moanco non ha incassato oltre 130 milioni di euro dalla quotazione in Borsa, cosa invece accadura Torino da parte della famiglia agnelli-elkann con la Juventus. Il Bayern non ha dilapidato risorse su risoprse epr giocatori ttoalmente inutili alla causa, chi detiene e gestisce il bayern ha semplicemente sviluppato il club come non è mai stato fatto in 80 anni dis toria di regime della famiglia agnelli-elkann sula Juventus. D’altronde se società come Lione, Atlmadrid insieme a Liverpool, manchester city valencia, come ha fatto l’Arsenal,stanno i costruendo stadi da 350 milioni perchè non lo avrebbe potuto fare la Juventus, s esolo avesse una proprietà NON unicamente specualtrice, inadeguata incompetente, che opera con conflitti di interessi inaccettabili (cone quelli con rcs, col gruppo Jeep-Fca Jeep che sottovaluta la sponsorizzazione e la solidarietà da isnerzionista col gruppo Amodei)per una tifoseria con coscienza critica e non irregimentata.
Altro aspetto che nessuno considera è come i dirigenti e gli amministratoriabbiano potuto strigere accordi commerciali con Jeep-Fca e Adidas che chiaramente svanataggiano la Juventus rispetto la cocnorrenza europea a 2 anni dalla scadenza degli attuali. Contrattare con Adidad da 4 volte campione d’Europa (anzichè bicampione) e da almeno semifinaista champions sarebbe stato molto diverso, per non parlare del contratto inganno stipulato con Jeep che darà le briciole alla Juventus addirittura con vincolo di 6 anni