Con un piede ormai in Lega Pro, il Brescia Calcio deve iniziare a pensare al futuro, sia sul piano sportivo, sia su quello societario. Innanzitutto andrà costruita una nuova squadra ma con un piano B in caso di ripescaggio e un piano Lega Pro se la retrocessione sul campo venisse confermata dal salvataggio del Parma. Ma non c´è solo la rosa da ricostruire dalle fondamenta. La questione-stadio è sempre sul tappeto. E il primo atto di Profida Italia sul «Rigamonti» è l´incontro in programma mercoledì in Loggia con il sindaco Emilio Del Bono. Un incontro che segnerà l´ingresso ufficiale nella questione di Infront, il colosso internazionale del marketing sportivo da poco passato sotto il controllo cinese. All’incontro tra Del Bono e il direttore generale del Brescia Rinaldo Sagramola, ci sarà anche il direttore generale di Infront Italia, Giuseppe Ciocchetti.
Proprio l’incertezza sulla categoria in cui il Brescia Calcio militerà nella prossima stagione rappresenta una variabile fondamentale per progettare le strategie anche sotto il profilo economico-finanziario. In Lega Pro il cosiddetto paracadute, la somma corrisposta alle società retrocesse, dipende dal piazzamento: il penultimo posto dà diritto un ammontare, il terz´ultimo a qualcosa di più, retrocedere dopo i play-out a una somma maggiore. E in questa congiuntura economica tutt’altro che rosea, 100 mila euro in più o in meno fanno la differenza. Ora tocca alla squadra. Che, in questo momento, sta dando tutto quel che può, anche se benzina nel motore non ne è rimasta più.
Il Brescia ora sta pagando una preparazione insufficiente. La birra in corpo dell´estate, con i pareggi contro avversarie che in serie A si stanno facendo onore (Genoa, Palermo) e i due turni di Coppa Italia superati contro paricategoria (Pro Vercelli, Latina), si è ben presto esaurita. Domani sera arriva il Vicenza, che sta lottando per la serie A diretta. Al Brescia non mancheranno le motivazioni e la volontà per un sussulto d´orgoglio, il problema è avere le forze per riuscirci. L´importante è dare anche quel poco che resta nelle ultime 5 partite, poi sarà tempo di salutare un´era anche in campo dopo la fine di un´epoca in società.