Tutto gira attorno sempre ai ricavi, soprattutto quando si parla di una società di calcio che ambisce a diventare una grande. Aumentare il floor di ricavi per una società come il Napoli è di essenziale importanza per continuare quella politica di autofinanziamento che, negli ultimi dieci anni, le ha permesso di chiudere il bilancio in attivo.

Secondo un’analisi effettuata da noi di C&F, nell’esercizio 2013/14 il Napoli ha ottenuto come ricavi 237 milioni:  165,46 milioni, derivano da diritti tv, botteghino e merchandising, mentre gli altri 71,57 milioni da plusvalenze.

Per aumentare i ricavi annuali il Napoli non può permettersi di indirizzare tutti i suoi sforzi solo sulla partecipazione alla Champions League ma deve puntare anche sulla creazione di uno stadio, di un centro sportivo e sull’ampliamento e miglioramento del merchandising.

Soprattutto sui primi due argomenti il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sembrerebbe avere idee molto chiare a riguardo.

Infatti, alla radio ufficiale del club, Radio Kiss Kiss, in merito alla questione stadio, il numero uno del Napoli ha detto: “Abbiamo detto agli stessi architetti dello Juventus Stadium di consegnare il progetto di massima entro il 31 maggio. Se il Comune sara’ celere potremo cominciare a costruire lo stadio verso marzo-aprile o anche prima“.

Secondo alcune indiscrezioni raccolte da C&F, l’unica cosa certa al momento è che si parla di un restyling del San Paolo, scartando così, una volta e per tutte, l’offerta del Comune di Caivano, pervenuta al Napoli due anni fa. Per sapere però con precisione come sarà strutturato il progetto e le cifre, bisognerà attendere per forza il 31 maggio, cioè il giorno in cui gli architetti incaricati da De Laurentiis presenteranno il progetto.

Oltre alla questione dello stadio del Napoli, c’è in ballo anche quella relativa al centro sportivo. Sempre secondo alcune indiscrezioni, negli undici anni di presidenza De Laurentiis, il Napoli si è appoggiato alla struttura dell’Holiday Inn di Castel Volturno, grazie ad uno scambio di pubblicità tra la struttura alberghiera ed il club partenopeo.

Adesso però è giunto il momento di andare avanti e, sempre per una questione di aumento dei ricavi, il presidente azzurro si è detto pronto a costruire un centro tecnico all’avanguardia: “ho trovato – spiega De Laurentiis sempre a Radio Kiss Kiss – una location di 8 ettari da acquistare per costruire campi, alberghi, palestre e tutte le infrastrutture che possono servire per ospitare le nostre dieci squadre“.

Un piccolo passo in avanti sembra esser stato fatto ma la strada è ancora molto lunga. Se il Napoli è realmente intenzionato ad arrivare allo stesso livello dei club stranieri deve concentrarsi sull’aumentare i suoi ricavi e questo è possibile con uno stadio ed un centro tecnico di proprietà.

PrecedenteMilan, Confalonieri conferma: “L’offerta asiatica è vera”
SuccessivoJorge Mendes vuole vendere la Gestifute
Laureato in scienze politiche, ha frequentato il master in 'Informazioni multimediali e giornalismo economico' presso il Sole24Ore.