Da ieri sera, in seguito alla sconfitta per 4-0 maturata all’Olimpico sul campo della Lazio, il Parma è ufficialmente retrocesso, anche a causa delle numerose penalizzazioni dovuto alle inadempienze economiche e alla pessima gestione societaria degli ultimi tempi.
Adesso, l’obiettivo per tutti coloro i quali hanno cuore il destino del club emiliano, la cosa fondamentale è risolvere le questioni relative alla gestione economica del club, dei suoi tesserati e degli ex tesserati. A tal proposito questa mattina si è svolto un incontro, nel quale da una parte c’erano i due curatori fallimentari incaricati di seguire la vicenda del Parma, il dottor Angelo Anedda ed il dottor Alberto Guiotto, e il coadiutore della società Demetrio Albertini, dall’altra invece c’erano i procuratori e gli avvocati di gran parte dei giocatori fuori rosa. All’incontro era presente anche il vice presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori), Umberto Calcagno. La questione all’ordine del giorno era la riduzione del debito sportivo pregresso, per la quale bisogna trovare una soluzione efficace in tempi brevi. Durante la gestione di Ghirardi e Leonardi infatti, il club ducale aveva tesserato oltre 100 atleti. Attualmente ciò pesa parecchio, soprattutto per le future aste di vendita, potrebbe rappresentare una diminuzione di appetibilità dei compratori, al momento di valutare l’acquisizione della società. L’incontro, come confermato dai diretti interessati, si è svolto in un clima di totale disponibilità, nel quale alcuni interlocutori hanno già manifestato parere positivo ad una consistente riduzione dei crediti vantati. I curatori fallimentari, a margine dell’incontro hanno rilasciato una nota, nella quale erano riportate le seguenti dichiarazioni: “Alcuni interlocutori hanno già manifestato parere positivo ad una consistente riduzione dei crediti vantati, altri si sono riservati di consultare i propri assistiti assicurando una risposta in tempi brevi. ‘I curatori hanno quindi manifestato soddisfazione per il riscontro generalmente positivo da parte dei procuratori presenti, pur nella necessita’ di attendere la decisione definitiva dei tesserati”.