E’ andata deserta, come era nelle previsioni, la prima asta fallimentare per la vendita del Parma Fc. La prossima asta è già in calendario: il 12 maggio il prezzo di base di 20 milioni di euro per acquistare il titolo sportivo sarà ribassato del 25%. Dunque da oggi i ducali valgono 15 milioni di euro. Se anche in quell’asta, com’è altamente probabile, non dovesse arrivare nessuna offerta, il Tribunale fisserà altre aste con ulteriori ribassi. Ci si aspetta che alla fine il club possa essere acquistato da eventuali compratori per una cifra intorno ai 5/6 milioni di euro come base d’asta, esclusi i debiti.
I due curatori fallimentari del club ducale Angelo Anedda e Alberto Guiotto, con una nota, hanno comunicato “che alle ore 12.00 di oggi 6 maggio 2015 non è pervenuta – secondo le modalità indicate dal disciplinare di gara appositamente predisposto – nessuna offerta vincolante per l’acquisto dell’azienda sportiva del Parma FC. Secondo quanto autorizzato dal Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, la nuova procedura di gara è fissata per il giorno 12 maggio”. E sempre oggi è il giudice delegato Pietro Rogato ha dato l’ok al proseguimento dell’esercizio provvisorio, fissando come nuovo termine il primo giugno 2015: quando il campionato sarà terminato. Il giudice delegato ha poi rinviato l’udienza per la verifica dello stato passivo dal 21 maggio al 20 luglio.
Il Parma così continua a sperare che prima dell’estate arrivi un investitore disposto ad acquisire il club e a ripartire dalla Serie B. La società ducale, i cui giocatori hanno accettato di tagliarsi lo stipendio del 50% per permettere la prosecuzione dell’esercizio provvisorio fino al termine della stagione, è ultima in classifica e ha perso per 4-0 l’ultima gara di campionato contro il Cagliari. E nel frattempo i curatori fallimentari provano a ridurre il debito della società e a valorizzare ciò di cui il club dispone: il centro sportivo di Collecchio è stato valutato una cifra intorno ai 10 milioni di euro.