Parma Napoli, gara valevole per la trentacinquesima giornata di Serie A, che si dovrebbe disputare domenica alle 18 potrebbe non esser disputata. A dare l’allarme ci aveva pensato stamani la ‘Gazzetta di Parma’ la quale ha spiegato che, dietro alla decisione di scioperare da parte dei giocatori del Parma, ci sarebbero le mancate garanzie sul futuro del club da parte di Lega e Federazione.
A negare che possa esistere tale ipotesi è presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (Aic), Damiano Tommasi, che intervenendo a Radio Parma ha detto: “Sciopero domenica dei giocatori del Parma? La previsione era quella della disputa della gara e non credo che siano cambiate le cose. La situazione comunque e’ complicata perche’ sono tante le posizioni. L’obiettivo nostro e’ tutelare al massimo i giocatori, per questo e’ necessario avere delle garanzie, anche se l’obiettivo e’ fare fronte comune“.
Tommasi ha poi anche spiegato come sia complicato “trovare una posizione unica per tutti i giocatori, ma e’ quello che stiamo cercando. Alcuni hanno contratti in essere, qualcuno no, altri hanno interessi, altri ancora vorrebbero rimanere a Parma. Questi ragazzi hanno subito parecchio e ora si trovano a fare ulteriori rinunce per invogliare qualcuno a investire nel Parma. Il fallimento non farebbe bene a nessuno, l’anomalia e’ che non c’e’ un compratore ma una curatela che prova a diminuire i costi per cercarlo“.
Il fatto che alla prima asta per la cessione del club non siano pervenute offerte e che il tutto sia stato rimandato al 12 maggio, nella speranza che si trovi un compratore disponibile ad investire 15 milioni per acquistare il Parma, ha gettato nello sconforto ancora di più non solo i tifosi ma anche l’intera squadra.
Sembra quasi un lungo tunnel da cui è difficile uscire e che crea timori, incertezze e soprattutto frustrazione per una situazione che poteva esser evitata.
Uno dei problemi del Parma è quello dei contratti dei giocatori del Parma che sono in prestito ad altre squadre. Si era anche paventata la possibile soluzione di una maxi rescissione dei contratti dei questi giocatori ma Tommasi su questo è stato molto chiaro: “Uno dei presupposti per cui i giocatori hanno deciso di proseguire nella stagione era il non licenziamento di nessuno. Credo che non aiuterebbe, anzi complicherebbe le cose“.