Una delle tematiche che stanno più a cuore agli organi organizzativi del calcio europeo e mondiale, ossia la Uefa e la FIFA, è quella relativa al razzismo negli stadi, una piaga ben radicata nella cultura sportiva di molti paesi europei e non solo, che è ancora molto difficile da combattere ed eliminare.
In tal proposito, oggi la FIFA, ha fatto sapere che verrà adottato un particolare sistema di videosorveglianza negli stadi, utile per individuare in maniera molto più rapida ed efficace, tutti coloro che compieranno gesti razzisti all’interno degli impianti che ospitano le manifestazioni europee, sia per club sia per le nazionali. Questo dispositivo sarà allestito per la prima volta in occasione dei Mondiali in Russia del 2018, e sarà coordinato dalla organizzazione europea contro la discriminazione. Verrà utilizzato per porre un freno ai numerosi episodi di razzismo che si verificano ancora oggi negli stadi. Uno studio effettuato da SOVA infatti, un gruppo di controllo con sede a Mosca, tra il 2012 e il 2014 sono stati registrati oltre 200 episodi di questi tipo. Ma non è finita qui. Un ulteriore notizia riguarda il fatto che, alcuni osservatori della FIFA parteciperanno a diverse gare di qualificazione per accedere ai Mondiali 2018, con lo scopo di catalogare e reprimere comportamenti razzisti da parte dei tifosi. Attraverso una nota la FIFA ha voluto spiegare che: “Saranno nominati per le gare identificate come ad alto rischio, come parte del nuovo sistema di monitoraggio. Ci affideremo a persone appositamente addestrate”. Anche il presidente della FIFA, Joseph Blatter, si è detto molto favorevole a questa decisione, dichiarando che : “Sono molto felice che questo programma stia realmente prendendo forma in vista delle qualificazioni per Russia 2018. Il nuovo sistema di monitoraggio è una misura molto concreta per garantire che il calcio invii un messaggio chiaro e positivo, in favore del rispetto della diversità e contro qualsiasi forma di discriminazione”.