Adidas perde terreno negli Stati Uniti a favore di Nike e Under Armour. Nonostante il +8% di utile netto nel primo trimestre 2015, risultato ottimo per l’azienda tedesca dopo un 2014 poco soddisfacente, l’Adidas si ritrova a dover fronteggiare il problema del mercato statunitense e soprattutto le strategie di marketing di Nike e Under Armour.
La crescita dell’Adidas proviene da un significativo aumento delle vendite di tutte in tutte le nazioni ad eccezione ovviamente della Russia. Tale crescita si è registrata grazie all’aumento del 21% delle vendite in Cina e dell’11% in Europa occidentale e soprattutto del 7% in America.
A quanto pare però, il +7% di vendite ottenute in America non sembri bastare a fermare l’avanzata di Nike e Under Armour.
Infatti, secondo uno studio condotto da una società di consulenza statunitense, NPD Group , riguardante il consumo di calzature sportive nel mercato statunitense nei primi tre mesi del 2015, la Nike è la prima azienda in termini di vendite.
Secondo questa società di consulenza, la vendita di scarpe da ginnastica negli Stati Uniti (che comprende le vendite di scarpe da basket, corsa, calcio e da passeggio) viene dominata dalla multinazionale americana Nike, Jordan insieme alla sua controllata, ottenendo il controllo del 62% del mercato statunitense. Tale quota va ovviamente a limitare le possibilità di crescita di altri aziende come Adidas e Under Armour.
Se per l’Under Armour il problema al momento non sussiste visto che il fatturato di Gennaio-Febbraio-Marzo è stato altissimo, di circa 750.000.000 di dollari, con un aumento del 25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per l’Adidas invece il problema sussiste ed è quasi insormontabile.
Secondo lo studio effettuato dalla NPD Group, l’Adidas, nel mercato delle calzature sportive ha registrato solamente un 5% nel primo trimestre del 2015. Peggio di lei ha fatto solamente l’Asics con un 4%.
Sarà dunque una lunga e difficile battaglia per l’azienda tedesca che, nel cambiare le sue strategie di marketing negli Stati Uniti, dovrà tener conto anche dell’avanzata di piccole aziende che, hanno come obiettivo, proprio quello di aggredire il mercato delle calzature sportive.